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Champions League: la chance della vita per Milan e Inter

Dopo il due a zero dell’andata la squadra di Simone Inzaghi vuole chiudere i conti con i rossoneri che contano sul rientro di Leao per scalare un vero e proprio Everest. 

Evento: Inter-Milan 
Luogo: Stadio Giuseppe Meazza, Milano
Quando: 21:00, 16 maggio 2023
Dove vederla: Sky Sport, Canale 5, Infinity

Road to Istanbul: mancano novanta minuti, più recupero, per capire quale delle due italiane potrà accedere all’ultimo turno dell’attuale edizione della Champions League. Con la partita d’andata l’Inter si è portata in vantaggio, anche con un discreto margine di scarto grazie alle reti di Edin Dzeko ed Henrikh Mkhitaryan. 

Dall’altro lato, però, la storia dice che anche il Milan può ancora sperare. Certo è che dovrà fornire una prestazione sicuramente superiore rispetto a quella offerta nel match considerato casalingo. Stefano Pioli, per l’occasione, potrà contare anche su Rafael Leao, la cui assenza ha pesato nel precedente confronto. Non basterà, naturalmente, il rientro del portoghese per rimettere le cose a posto. 

Di rimonte la competizione ne ha offerte tante, una la ricorda proprio il Diavolo: quella subita nell’arco della singola partita contro il Liverpool dal 3-0 al 3-3 finale con conseguente affermazione dei Reds che portarono a casa la coppa. Sempre il Liverpool nel 2019 ribaltò completamente la gara d’andata contro il Barcellona (finita 3-0 per il blaugrana) con un clamoroso 4-0. Una sola volta, invece, è accaduto che chi aveva perso 2-0 all’andata è riuscito poi a superare il turno. 

In quella circostanza la vittima fu il Paris Saint-Germain con il Manchester United nel ruolo del giustiziere (stagione 2018/2019) approfittando però di una regola, quella dei gol in trasferta, non più esistente. Tra le fila dei Red Devils c’era pure Romelu Lukaku, protagonista in campo allora ed oggi in nerazzurro sperando di evitare che un caso simile si ripeta. Due i precedenti internazionali tra i club di Milano, entrambi finiti con la qualificazione del Milan. Tocca a Simone Inzaghi sfatare il tabù.

Come arriva l’Inter

Non è mai riuscita a competere per il campionato ma se si tratta di coppe l’Inter di Simone Inzaghi è di tutt’altra pasta. Nella sua prima stagione in nerazzurro, l’ex tecnico della Lazio si è fatto sfuggire lo scudetto, consegnandolo di fatto ai cugini con la nefasta giornata di Bologna. Ma in Coppa Italia e in Supercoppa non ha lasciato scampo alle rivali, Juventus inclusa, battuta in entrambi i tornei all’ultimo atto. 

Quest’anno il Biscione ha peggiorato sensibilmente il livello in Serie A, come attestano le undici sconfitte subite. Eppure nelle competizioni a gara secca i nerazzurri si sono confermati finora implacabili vincendo nuovamente in Supercoppa, stavolta ai danni proprio del Milan, e portandosi in finale di Coppa Italia, nella quale dovranno misurarsi contro la Fiorentina. 

A prescindere da come andrà a finire in Champions, anche il rendimento europeo può considerarsi già migliorato dopo che lo scorso anno il cammino si fermò agli ottavi per mano del Liverpool. E non che il percorso sia stato semplice, tutt’altro. Nel girone dell’Inter, oltre al Bayern Monaco piazzatosi primo, c’era pure il Barcellona. Dopodiché doppio confronto portoghese prima col Porto e poi col Benfica: entrambi i test superati a pieni voti. Ora i cugini sono l’ultimo ostacolo che separa Lautaro e compagni da Istanbul.

Come arriva il Milan

Dopo il duello dello scorso anno, vinto nel rush finale dal Milan, nell’attuale stagione il nerazzurro dei cugini non ha portato particolarmente bene al Diavolo. In quattro partite giocate, infatti, la squadra di Pioli si è consegnata tre volte a quella di Simone Inzaghi. E dire che la prima era pure andata bene, con un 3-2 in favore dei rossoneri che sembrava quasi la prosecuzione del precedente torneo. Poi tra ritorno e Supercoppa è arrivata la terribile vendetta dell’Inter che si è aggiudicata in seguito anche l’andata della semifinale di Champions. 

Servirà, insomma, un ritorno al passato per Giroud e soci per ripristinare le antiche gerarchie. Troppo poco quanto visto nei primi novanta minuti dagli ormai ex campioni d’Italia e misero anche il rendimento stagionale in Serie A, ben lontano dai fasti dello scorso anno. Tra infortuni, difficoltoso ambientamento dei nuovi ed esperimenti tattici e gestionali non sempre riusciti, il Milan ha faticato a tenere il passo, tanto che ora è in dubbio pure il quarto posto che assicurerebbe la partecipazione alla prossima Champions. Ancor di più dopo la sconfitta con lo Spezia. Nei prossimi novanta minuti il Diavolo si giocherà davvero tanto. 

Le probabili formazioni di Inter-Milan

L’Inter si affida a Onana in porta con linea difensiva a tre formata da Darmian, Acerbi e Bastoni; Dumfries e Dimarco sono gli esterni con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan a centrocampo; le punte sono Dzeko e Lautaro Martinez.

Il Milan ha recuperato diversi elementi per cui proverà l’operazione rimonta con Maignan tra i pali; Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez; Krunic e Tonali sono i due mediani; davanti Saelemaekers, Brahim Diaz e Leao a sostegno del centravanti Giroud. 

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