Andata degli ottavi al Meazza: Simone Inzaghi intende sfruttare il fattore casa. Guai, però, a sottovalutare i 'Draghi' dell'ex Sérgio Conceição.
Evento: | Inter-Porto |
Luogo: | Stadio Giuseppe Meazza, Milano |
Quando: | 21:00, 22 febbraio 2023 |
Dove vederla: | Amazon Prime |
La Champions League è ormai entrata nel vivo con la fase a eliminazione diretta. E si accendono le luci a San Siro, con l'Inter che ospita il Porto dell'ex Sérgio Conceição per la gara d'andata degli ottavi di finale: si gioca mercoledì 22 febbraio alle 21:00. La 'musichetta' del torneo riservato ai club più blasonati del Vecchio Continente risuona potente alla Scala del calcio: Simone Inzaghi sa bene che la qualificazione ai quarti passa soprattutto dal fattore casa. Vincere è un imperativo per poter affrontare il ritorno all'Estádio do Dragão, in programma il 14 marzo, senza eccessivi assilli.
I nerazzurri sono riusciti a staccare il pass per gli ottavi nonostante un'urna tutt'altro che benevola. Già, perché l'Inter era stata inserita nel classico girone di ferro - il Gruppo C - con due corazzate del calibro di Bayern Monaco e Barcellona, che sta dominando la Liga, più il Viktoria Plzen, ultimo con un ruolino da incubo di sole sconfitte.
I lombardi hanno debuttato perdendo in casa con i campioni di Germania, a seguire hanno battuto i cechi in trasferta e quindi il Barcellona al Meazza grazie al gol di Çalhanoglu. Il pirotecnico 3-3 del Camp Nou ha spianato la strada ai ragazzi di Inzaghi, che hanno demolito il Viktoria Plzen per poi finire ko, ma senza conseguenze, col Bayern Monaco. Secondo posto e qualificazione agli ottavi.
I Draghi hanno chiuso al primo posto nel Gruppo B. Un girone che ha regalato non poche sorprese, visto che l'Atletico Madrid di Simeone è arrivato all'ultimo posto, mentre il Club Bruges ha conteso la vetta ai lusitani fino all'ultima partita. Male la squadra di Sérgio Conceição all'esordio, sconfitta 2-1 dai Colchoneros.
Malissimo nella seconda giornata, con i biancoblu travolti 4-0 davanti al proprio pubblico dal Club Bruges. Poi la svolta, per certi versi inaspettata dopo le prime due partite di Champions. Il Porto è riuscito a battere due volte il Bayer Leverkusen, quindi si è riscattato in Belgio col medesimo risultato (0-4) e infine ha steso un Atletico Madrid fuori da tutto.
A gennaio l'Inter ha aggiunto la Supercoppa Italiana alla sua ricca bacheca, mentre in campionato ha un ritardo di 15 punti dal Napoli capolista e, pertanto, deve soprattutto pensare a tenere a bada le inseguitrici. Tre le vittorie nelle ultime quattro giornate di campionato, ma la recente sconfitta con l'Empoli a San Siro e il deludente pareggio di Genova contro una Sampdoria allo sbando hanno messo in risalto le pecche di una squadra da cui era forse lecito aspettarsi qualcosa di più. La buona notizia per Inzaghi è il ritorno al gol di Lukaku, seppur su rigore: il gigante belga, tormentato dagli infortuni, è pronto a fornire il suo contributo nella fase cruciale della stagione.
I lusitani sono impegnati nell'eterno duello con il Benfica, che guida la Primeira Liga. Ma l'undici di Conceição sta attraversando uno straordinario momento di forma. Pensate: ha vinto le ultime dieci partite disputate tra le varie competizioni. E l'ultima sconfitta è datata 21 ottobre, quando è stato superato in casa dal Benfica nello scontro diretto. Sedici vittorie, tre pareggi e due ko: questo il ruolino di marcia del Porto in campionato; 48 i gol segnati, soltanto 12 quelli subiti in 21 gare. Numeri di cui l'Inter deve assolutamente tener conto: i Draghi non vanno sottovalutati.
L'Inter si dispone sul rettangolo verde con il consueto 3-5-2: il terzetto formato da Skriniar, Acerbi e Bastoni agirà a protezione di Onana, che torna titolare dopo aver ceduto il posto ad Handanovic nell'ultima di Serie A. Le corsie laterali saranno presidiate da Darmian, in vantaggio su Dumfries, e Dimarco. Brozovic schierato in cabina di regia, con Barella e Çalhanoglu nel ruolo di mezzali. In attacco Lukaku dovrebbe spuntarla su Dzeko, mentre non si discute Lautaro Martinez, già a quota 16 gol in stagione tra campionato e coppe.
Manca la stella Otavio, Porto in campo con il 4-4-2: Diogo Costa tra i pali, quindi pacchetto arretrato che potrebbe essere composto da João Mário, il 39enne ex Real Madrid Pepe, Marcano e Zaidu. A centrocampo, da destra a sinistra, partiranno dal primo minuto Uribe, Grujic, Eustaquio e Galeno. A Toni Martinez e Taremi, 20 gol (già cinque in Champions League) in 24 presenze tra le varie competizioni, il compito di impensierire la retroguardia nerazzurra.
Usiamo cookie per garantire un servizio migliore e più personalizzato. Per ulteriori informazioni, consulta la nostra Informativa sui Cookie
Entra a far parte del marchio di scommesse sportive online preferito al mondo
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C , quote minime e limiti di tempo.