Partita da dentro o fuori per i bianconeri, chiamati a vincere per la prima volta in stagione lontano dallo Stadium per continuare a coltivare il sogno qualificazione.

Più tranquilla la situazione del Manchester City, a punteggio pieno nel proprio girone ed impegnato ora nel ritorno col Copenaghen.

Appesi a un filo, con il timore che si possa spezzare da un momento all'altro. Così sta vivendo le ore di vigilia la Juventus, reduce dalla sconfitta contro il Milan, impegnata ora nella difficile trasferta in terra israeliana. Di fronte i bianconeri avranno il Maccabi Haifa, non una corazzata, anzi una squadra che nell'attuale edizione di Champions League non ha conquistato neppure un punto. Ma il momento che sta vivendo il team piemontese impone di non sottovalutare nulla. Anche perché, lontano dallo Stadium, il rendimento della Vecchia Signora è completamente deficitario. Nelle due competizioni nelle quali finora ha giocato, ha collezionato due pareggi contro Sampdoria e Fiorentina e tre sconfitte rimediate contro Paris Saint-Germain, Monza e, appunto, Milan. 

Insomma non un ruolino di marcia che può lasciar dormire sonni tranquilli a Massimiliano Allegri, ritenuto il principale responsabile del momento e finito pertanto sul banco degli imputati con tanto di richieste di cambio panchina. Vincendo, la Juventus potrebbe ancora avere speranze di qualificazione ma dovrebbe poi fare risultato pieno anche nelle ultime due partite contro rivali certamente superiori a quello attuale. Un passo alla volta, comunque, nella speranza che l'Europa possa restituire a un gruppo apparso anche demotivato oltre che sottotono quel pizzico di entusiasmo che serve per andare avanti. Chi vive morale opposto è il Manchester City, secondo in patria dietro al sorprendente Arsenal, e primo a punteggio pieno nel suo girone. Il prossimo turno per Haaland e compagni prevede un viaggio a Copenaghen.

Maccabi Haifa vs Juventus

Due sconfitte contro Paris Saint-Germain e Benfica. L'inizio choc ha complicato sensibilmente i piani della Juventus, rientrati solo parzialmente in corsa per la qualificazione dopo il successo interno nell'ultima sfida contro il Maccabi Haifa. Servirà ripetersi ora, a distanza di sei giorni, sul suolo israeliano perché anche un pareggio sarebbe deleterio. Insomma, un match da dentro o fuori ma solo in caso negativo: perché anche vincendo non ci sarebbe ancora nessuna certezza, se non quella del minimo traguardo dell'Europa League, per la formazione di Massimiliano Allegri chiamata poi ad un'impresa nelle restanti due gare contro le prime due del girone. 

Stavolta a disposizione del bulgaro Mladen Krstajić, a differenza dell'andata, ci saranno tutti i titolari e dal primo minuto di gioco. Il loro ingresso in campo, complice anche lo stato di stanchezza della Vecchia Signora, aveva quasi rimesso in corsa la formazione ospite ghiacciata poi dalla rete di Rabiot, autore di un'inedita doppietta. Oltre al francese, i bianconeri si affideranno anche a Di Maria, abituato alle pressioni del palcoscenico internazionale, per uscirne al meglio.

Le probabili formazioni di Maccabi Haifa-Juventus

Difesa a 5 per i padroni di casa con Sundgren, Seck, Batubinsika, Goldberg e Cornut a protezione di Cohen; Muhammad, Chery e Abu Fani in mediana; Tchibota e Pierrot di punta. 

4-3-3 per gli ospiti con Szczesny in porta; Danilo, Bonucci, Bremer e Alex Sandro le scelte in difesa; McKennie, Paredes e Rabiot in mediana; Di Maria e Kostic esterni offensivi con Vlahovic centravanti.

Copenaghen vs Manchester City

Non c'è stato alcun tipo di confronto all'andata tra Manchester City e Copenaghen con la squadra di Pep Guardiola che si è imposta con un sonoro 5 a 0.

D'altro canto da un lato c'è la capolista, ancora a punteggio pieno, e dall'altro una squadra che ha raccolto solamente un punto subendo otto gol e non riuscendo mai a bucare la porta avversaria. Le premesse, insomma, sono abbastanza chiare, salvo poi che nel calcio non si può dare niente per scontato e tutto può accadere. Il girone in realtà sembra avere dei confini piuttosto definiti, con gli inglesi insieme al Borussia Dortmund principali candidati al superamento del turno.

Le probabili formazioni di Copenaghen-Manchester City

Formazioni speculari per i due tecnici, entrambi col 4-3-3. Thorup si affida a Grabara in porta; Diks, Vavro, Kocholava e Kristansen in difesa; Lerager, Stamenic e Claesson in mediana; davanti Karamoko, Cornelius e Daramy. 

Ospiti con Ederson; poi Walker, Dias, Akanji e Cancelo; De Bruyne, Gundogan e Silva a centrocampo; Haaland è il perno offensivo di un attacco completato da Foden e Mahrez.

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