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Cemento, la superficie preferita da Sinner: le vittorie più importanti

Da Melbourne a New York, dalle ATP Finals al doppio trionfo in Davis: Jannik si trova maggiormente a suo agio sul cemento e l'ennesima conferma è arrivata ancora una volta agli Australian Open.

Se Rafa Nadal è stato l'indiscusso re della terra rossa, Jannik Sinner promette di diventare il signore del cemento. La superficie più dura sembra essere quella che maggiormente esalta le caratteristiche del campione altoatesino, che proprio sul cemento ha ottenuto i primi e più importanti successi di una carriera che promette di essere lunga e fortunata.

Sono i numeri a parlar chiaro: le partite vinte, i titoli conquistati. E raccontano di un Sinner che, più di ogni altro, sa essere performante sul veloce. Un'altra conferma è arrivata agli ultimi Australian Open, vinti da Jannik per la seconda volta di fila.

Un po' di numeri: tutti i successi di Sinner sul cemento

Fino al 2024 Sinner ha portato a casa 18 titoli ATP, più due edizioni della Coppa Davis da trascinatore della Nazionale italiana. Sedici tornei su diciotto, compresi due Slam, un'edizione delle ATP Finals e quattro Masters 1000, li ha vinti proprio sul cemento. E le due finali di Davis si sono disputate nel 2023 e nel 2024 sul cemento di Malaga, in Spagna, dove Sinner ha vinto tutte le partite giocate in singolare e in doppio.

A conti fatti, insomma, il rosso di San Candido solo in due occasioni ha trionfato su altri tipi di superficie: nel 2022 a Umag, in Croazia, sulla terra rossa, e nel 2024 sull'erba di Halle, in Germania.

I tre Slam vinti: due Australian Open e un US Open

I successi più prestigiosi, naturalmente, sono stati i tre Slam. Il primo, a gennaio 2024 in Australia, ha dato inizio a un'annata difficilmente ripetibile, condita da otto titoli complessivi e dalla scalata inarrestabile fino alla prima posizione del ranking. Il secondo, a settembre a Flushing Meadows, ha certificato la scalata a livello mondiale di cui Sinner si è reso protagonista. Due vittorie diverse, anche se ottenute a distanza di pochi mesi una dall'altra. Il terzo invece, è arrivato all'inizio della stagione 2025, esattamente ad un anno di distanza dal primo titolo vinto.

Quella di Melbourne è stata una cavalcata trionfale, un exploit difficilmente preventivabile, fatto di cinque vittorie nette e di due capolavori finali, in semifinale contro Djokovic e in finale contro Medvedev. Quella di New York, se possibile, è stata la vittoria della maturità. Un Sinner capace di gestire le forze e di dosare i colpi, di tenere a bada l'afa newyorchese e di piegare gli avversari con la forza dei nervi distesi. Un Sinner dominatore della finale su Fritz, molto più che del match decisivo in Australia ripreso per i capelli dopo l'iniziale allungo di Medvedev. La maturità e sicurezza mostrata durante l'ultimo Slam vinto è però un'altra cosa. Jannik è stato protagonista di un percorso netto, più di quello dello scorso anno, aggiundicandosi quarti di finale, semifinale e finale, tutti con un punteggio di 3-0. Adirittura, in finale contro Zverev (n.2 al mondo), l'altotesino è riuscito a non concedere nemmeno una palla break al tedesco, dato che sottolinea ancor di più la dominanza di Jannik.

Le ATP Finals, la vittoria della consacrazione di Sinner

Sul cemento Sinner ha vinto pure davanti ai suoi tifosi: a Torino, a novembre 2024, ha trionfato finalmente in casa, in Italia, chiudendo con un en-plein di vittorie un torneo giocato a livelli altissimi, letteralmente polverizzando gli avversari. Sinner che nel 2023 aveva perso, seppur di misura, nella finale contro Djokovic. In un anno le gerarchie si sono ribaltate, con Jannik meritatamente in vetta alla classifica e trionfatore dello speciale torneo riservato ai migliori protagonisti della stagione agli sgoccioli.

I quattro Masters 1000 vinti: tutti sul cemento

Sul cemento, naturalmente, sono arrivate anche le affermazioni nei quattro Masters 1000 che figurano nel palmares, in continua evoluzione, di Sinner. Il primo è arrivato nell'estate 2023 a Toronto, nel Masters 1000 del Canada, grazie al successo in due set su Alex de Minaur. Gli altri tre nel 2024.

Il primo a Miami, tappa conclusiva del Double Sunshine statunitense di marzo, grazie alla vittoria in finale su Grigor Dimitrov. Il secondo a Cincinnati, sempre negli Stati Uniti, nel cuore di un'estate tormentata e segnata dalla rinuncia al torneo olimpico di Parigi: altro 2-0 in finale, stavolta su Frances Tiafoe. Il terzo a Shanghai, 7-6 6-3 nel match decisivo ai danni dell'antico idolo, Novak Djokovic. Del resto, battere Sinner sul cemento è diventata impresa quasi impossibile per tutti.

Sofia 2020, dove tutto è cominciato per Sinner

Cemento che, ovviamente, è stata la superficie in cui Sinner ha ottenuto il suo primo successo importante, se si esclude il trionfo alle Next Gen Finals del 2019 grazie alla vittoria in finale sempre su De Minaur. A Sofia, in un ATP 250 giocato a novembre 2020, un giovanissimo Sinner rompeva il ghiaccio in fatto di trionfi internazionali nel circuito maggiore. Soffertissima la vittoria in finale ai danni del canadese Vasek Pospisil, piegato 6-4 3-6 7-6 al termine di tre set decisamente tirati. Ma è forse la vittoria a cui Sinner tiene di più.

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