C’è curiosità per l’inizio della massima competizione continentale con la sua nuova formula completamente rivoluzionaria. Tra i match della prima giornata c’è Celtic-Slovan Bratislava.
Il mondo del calcio riaccoglie la UEFA Champions League. L’avevamo lasciata lo scorso primo giugno col Real Madrid che si aggiudicava il trofeo per la quindicesima volta nella storia battendo in finale il Borussia Dortmund. La ritroviamo ora, completamente trasformata, senza più i classici gironi all’italiana che l’hanno sempre contraddistinta ma come un unico campionato gigante al quale prendono parte 36 squadre sottoposte tutte ad un’unica classifica. Ogni partecipante gioca un numero totale di 8 partite (4 in casa e 4 in trasferta) all’interno delle quali deve cercare di fare quanti più punti possibili per qualificarsi al turno successivo.
Le prime 8 accedono direttamente agli ottavi di finale mentre le squadre che si piazzano tra il nono e il 24esimo posto dovranno passare attraverso i play-off. Dopo questo lungo preambolo si può entrare nel vivo della competizione. In questa prima giornata tra i tanti match in programma ci concentriamo su quello che vede opposti Celtic e Slovan Bratislava. L’incontro è fissato per mercoledì 18 settembre alle ore 21:00. Si tratta del primo confronto assoluto tra queste due formazioni nel massimo torneo continentale.
Celtic (4-3-3): Schmeichel; Johnston, Carter-Vickers, Scales, Taylor; Engels, McGregor, Hatate; Kühn, Furuhashi, Maeda. Allenatore: Rodgers.
Slovan Bratislava (4-2-3-1): Takac; Blackman, Kashia, Bajric, Wimmer; Ignatenko, Szoke; Barseghyan, Tolic, Weiss; Strelec. Allenatore: Weiss.
Il Celtic gioca al Celtic Park le sue partite casalinghe. Lo stadio è di proprietà del club biancoverde, inaugurato nel 1982 e ristrutturato per l’ultima volta nel 1995. Con una capienza pari a 61mila spettatori, è il terzo impianto calcistico del Regno Unito alle spalle solamente di Wembley e Old Trafford e il secondo in Scozia dietro al Murrayfield.
Per questa edizione di UEFA Champions League i diritti televisivi vengono gestiti differentemente rispetto al passato. Quasi tutta la competizione, infatti, è in esclusiva su Sky Sport senza possibilità di vedere match in chiaro. Questo vale anche per Celtic-Slovan Bratislava, in programma mercoledì 18 settembre alle ore 21:00. L’incontro è visibile anche in streaming attraverso le app dell’emittente satellitare NOW e Sky Go. Per la prima occorre un abbonamento a parte.
Slovan Bratislava, Borussia Dortmund, Atalanta, Lipsia, Club Brugge, Dinamo Zagabria, Young Boys ed Aston Villa. Questo è il cammino previsto per il Celtic in questa edizione di UEFA Champions League. Poteva anche andare peggio, considerato il livello della competizione. Il team scozzese potrà certamente giocarsi le proprie carte e tentare l’impresa dei play-off per andare avanti nella kermesse. Sarebbe un traguardo prezioso per i biancoverdi che questo trofeo per la verità l’hanno pure sollevato al cielo in un’occasione sebbene da allora di tempo ne sia passato tanto. Era infatti il 1967 quando contro l’Inter il Celtic in finale ebbe modo di scrivere la storia.
Ora il calcio è cambiato, la stessa Coppa dei Campioni da quell’epoca ha vissuto più vite fino alla rivoluzione attuale. In patria, comunque, i Bhoys continuano a volare: cinque vittorie in altrettanti turni di campionato disputati. C’è l’Aberdeen che per ora tiene testa ma insomma la sensazione è che gli Hoops saranno ancora una volta competitivi nel tentativo di assicurarsi il 55esimo scudetto nonché quarto consecutivo.
Anche lo Slovan Bratislava è ben lanciato nel proprio torneo nazionale. Sono sei le partite giocate fin qui dalla compagine slovacca, con un bilancio di cinque vittorie e una sconfitta che la pongono al primo posto del campionato con una lunghezza di vantaggio sullo Zilina. Più distaccate, per ora, le altre contendenti. Gli azzurri vantano 14 partecipazioni alla UEFA Champions League ma su 43 match disputati ne hanno vinti solamente 14. L’unica gioia internazionale, neppure di poco conto, risale alla Coppa delle Coppe portata a casa nel 1969.
A disposizione del tecnico Vladimir Weiss ci sono anche delle vecchie conoscenze del calcio italiano. Uno su tutti è Juraj Kucka che in passato ha vestito le maglie di Genoa, Milan e Parma. Poi c’è l’attaccante Weiss che tra le tante avventure di una carriera da giramondo ha tentato anche quella in Italia con la maglia del Pescara. Infine David Strelec, punta anche della Nazionale slovacca che ha provato a mettersi in luce con Spezia e Reggina ma finendo per segnare solo 7 gol in due anni.
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