Di fronte le due squadre di Glasgow, le due grandi di Scozia, Celtic e Rangers, per la 445esima edizione dell'Old Firma, la sfida più sentita nel Paese.
È la sfida più sentita di Scozia, quella tra le due anime di Glasgow: il Celtic, espressione della parte cattolica della città, coi colori biancoverdi che rimandano all'Irlanda da dove provengono tanti immigrati tifosi dei Bhoys, e i Rangers, che invece si richiamano ai colori dell'Union Jack e che sono sostenuti dalla componente protestante.
Il fascino eterno e immutabile dell'Old Firm non tramonta mai, anche stavolta che ci sono tanti punti di differenza tra le due squadre: sedici, per la precisione, col Celtic avviato verso la conquista del titolo, il numero 55 nel campionato scozzese. Quello dell'aggancio. Ogni partita tra le due squadre è vissuta con un'intensità senza pari dai rispettivi fan. E sono stati 444 i precedenti, con 171 successi del Celtic, 170 dei Rangers e 103 pareggi.
Celtic (4-3-3): Schmeichel; Johnston, Carter-Vickers, Trusty, Schlupp; Engels, McGregor, Hatate; Kuhn, Maeda, Jota. Allenatore: Rodgers.
Rangers (4-2-3-1): Butland; Tavernier, Souttar, Balogun, Yilmaz; Raskin, Barron; Cerny, Diomande, Jefte; Dessers. Allenatore: Ferguson.
Celtic e Rangers si affronteranno al Celtic Park, casa dei biancoverdi di Glasgow dal lontano 1892, anno della sua fondazione. I tifosi del Celtic lo chiamano "The Paradise", il paradiso, e oggi - dopo una serie di interventi di ristrutturazione - la sua capienza è di 61.000 spettatori, la più alta tra tutti gli stadi della Scottish Premiership.
Il match tra Celtic e Rangers è in programma alle 13:30 di domenica 16 marzo. Purtroppo nessuna emittente ha acquistato i diritti di trasmissione televisiva per l'Italia delle partite del campionato scozzese.
Ventiquattro vittorie, tre pareggi e due sole sconfitte: è il ruolino di marcia, quasi da record, del Celtic che ha preso ben presto il largo in questa edizione della Scottish Premiership. I ragazzi di Rodgers hanno già incamerato la Coppa di Lega e sono in semifinale in Coppa di Scozia, sognano dunque l'ennesimo Treble degli ultimi anni. Ma prima vogliono togliersi la soddisfazione di battere ancora i rivali di sempre, avvicinando un titolo che avrebbe un sapore diverso dagli altri. In casa finora in campionato i biancoverdi non hanno mai steccato: tredici vittorie e un solo pareggio, contro l'Aberdeen.
Nonostante l'ampio distacco in classifica, i Rangers sono pronti a giocarsi tutto in casa dei rivali. L'avvento in panchina di Ferguson, vecchia gloria del club, ha in qualche modo rivitalizzato Tavernier e compagni, protagonisti di un cammino esaltante in Europa League.
In campionato le cose non vanno come sperato. Il secondo posto è al sicuro, ma il primo – appannaggio proprio del Celtic – sembra essere ormai un capitolo chiuso. Rangers che quest'anno in campionato sono andati incontro a una lunga e imprevedibile serie di passi falsi: ben sei sconfitte sul groppone, di cui quattro rimediate lontano dal proprio fortino di Ibrox.
Le due formazioni di Glasgow si sono già affrontate tre volte nel corso della stagione, due in campionato e una in finale di Coppa di Lega. Il primo settembre, per la quarta giornata della Scottish Premiership, è finita 3-0 per il Celtic grazie alle reti di Maeda, Furuhashi e McGregor. Poi è stata la volta della finale di coppa del 15 dicembre ad Hampden: pirotecnico 3-3 dopo i tempi supplementari, col titolo vinto poi dai biancoverdi dopo i tiri dal dischetto. Infine, lo scorso 2 gennaio a Ibrox, l'hanno spuntata i Rangers con un netto 3-0 griffato dalle marcature di Hagi, Propper e Danilo Pereira.
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