L'incredibile prodezza dell'ex Samp in Palermo-Frosinone: tiro da lontanissimo e palla alle spalle del portiere Turati. Una gemma da collezione.
Una prodezza da cineteca, una magìa da lontanissimo. Valerio Verre, 29enne, centrocampista che poche settimane fa è passato in prestito dalla Sampdoria al Palermo, ha realizzato un gol da distanza siderale al Frosinone, capolista del torneo cadetto, nel match del Barbera tra i rosanero e i laziali. Una rete da centrocampo che ha fatto letteralmente impazzire i sostenitori del Palermo e che ha ricordato le giocate di grandi campioni del passato, più o meno recente.
Minuto numero 38 del primo tempo: dopo un contrasto tra due calciatori del Palermo e del Frosinone il pallone finisce dalle parti di Verre che, senza pensarci troppo, calcia di prima intenzione verso la porta di Turati. Il portiere laziale è fuori dai pali, corre all'indietro ma la traiettoria del pallone e, probabilmente, il sole abbagliante, lo ingannano.
La palla rimbalza sull'erba e poi s'insacca alle sue spalle: Verre ha appena segnato un gol da urlo. Una rete che, per la cronaca, non basterà al Palermo per vincere la partita, valida per la 25esima giornata del campionato di Serie B. Nella ripresa infatti il Frosinone, che veniva da sei vittorie consecutive, troverà il gol del definitivo 1-1 al 31' con Boloca.
Quello di Verre, per la verità, non è il primo gol da centrocampo realizzato sul prato del Barbera, che evidentemente sembra fatto apposta per prodezze di questo genere. Un gol da distanza siderale, infatti, lo mise a segno Giuseppe Mascara nel 2009 in un derby tra Palermo e Catania finito 4-0 per gli etnei.
Prodezza che valse gli applausi dello stesso pubblico rosanero, a dispetto del clima da derby. Tre anni dopo, nel 2012, toccò a Fabrizio Miccoli che nel match contro il Chievo, vinto 4-1 dal Palermo, mise a segno una tripletta. Uno dei tre gol, appunto, fu realizzato con una micidiale staffilata dalla lunga distanza che sorprese il portiere clivense Sorrentino.
Segnare da centrocampo, o comunque da lunghissima distanza, non è da tutti. È roba da grandi, anzi da grandissimi. Diego Armando Maradona ci riuscì in due occasioni. Al Verona, nel campionato 1985/86, l'asso del Napoli ingannò Giuliani con un pallonetto da posizione impossibile. Ancor più incredibile la prodezza di Diego durante un match-esibizione in Argentina: calcio d'inizio, palleggio e tiro dal dischetto di centrocampo, portiere sorpreso dopo neanche due secondi di gioco.
Anche David Beckham ha realizzato un gol magico, sorprendendo il portiere del Wimbledon nel 1996 con un tiro scoccato appena all'interno della sua metà campo. E, rimanendo in casa Manchester United, degna di nota pure la prodezza di Wayne Rooney nella stagione 2013/14: fantastica palombella a ingannare il portiere del West Ham.
In Serie A sono state diverse le marcature del genere. Oltre a quelle già raccontate di Maradona, Mascara e Miccoli, va citata la rete di Monelli a Garella, portiere del Napoli, nel finale del match tra la Fiorentina e gli azzurri del 4 gennaio 1987, anno del primo scudetto azzurro. Qualche anno dopo, il 25 gennaio 1998, toccò a Recoba realizzare un gol capolavoro in un Inter-Empoli, marcatura destinata a passare alla storia.
Fabio Quagliarella è un altro che ci ha provato spesso e qualche volta il gol da centrocampo gli è riuscito, come in Chievo-Sampdoria del 2007: prodezza che ingannò Squizzi. Due anni dopo, in Inter-Genoa, il giochetto riuscì a Dejan Stankovic, direttamente su rinvio del portiere avversario. Stankovic che avrebbe fatto centro da metà campo anche in un Inter-Schalke 04 di Champions League. Altra rete da notevole distanza, quella di Mattia Destro in un Roma-Verona del 2014: battuto il portiere avversario Gollini.
Un altro calciatore della Roma che ha messo a segno un gol quasi da centrocampo, e in un'occasione di grande prestigio, è stato Alessandro Florenzi nel match di Champions League contro il Barcellona del settembre 2015: rete incredibile, anche perché il tiro partì praticamente in prossimità della linea della rimessa laterale, sul fronte destro dell'attacco giallorosso.
Agli ultimi Europei, invece, è toccato a un ex romanista firmare un gol di pregevole fattura e, soprattutto, da lunghissima distanza. Patrick Schick, nel corso della sfida tra la Scozia e la sua Repubblica Ceca, è riuscito a ingannare il portiere avversario Marshall con un sinistro di prima intenzione scoccato da pochi metri oltre la linea di centrocampo, valso il 2-0 per la sua Nazionale.
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