Diamo uno sguardo alle avversarie degli azzurri: riflettori sulla nazionale britannica, che si affida ai soliti Kane e Bellingham. Attenzione anche all’Ucraina di Mudryk e alla Macedonia del Nord di Elmas.
L’Italia di Roberto Mancini non ha alternative: deve qualificarsi ai prossimi Europei in programma nel 2024, per difendere il titolo conquistato due estati fa. Gli azzurri sono inclusi nel gruppo C che include anche Inghilterra, Ucraina, Macedonia del Nord e Malta e, a differenza di quanto successo come le qualificazioni per i Mondiali, può anche accontentarsi del secondo posto. Una missione tutt’altro che impossibile per Donnarumma e compagni, in campo giovedì per l’esordio contro gli inglesi e domenica al cospetto di Malta. Ma andiamo per ordine e diamo uno sguardo ai prossimi avversari dell’Italia, concentrandoci anche sul calendario e (dove già ufficializzati) sugli stadi in cui si terranno i match.
Se l’Italia vuole riscattarsi dopo il secondo flop consecutivo in ottica Mondiale, l’Inghilterra invece vuole “vendicare” la sconfitta nell’ultima finale degli Europei proprio contro gli azzurri. La compagine britannica è sicuramente la più forte di tutto il raggruppamento, potendo fare leva su un gruppo all’insegna di giocatori già affermati e di giovani pronti a fare il bello e il cattivo tempo nel prossimo decennio. I riflettori sono ovviamente puntati sulla stella Harry Kane, a conti fatti uno dei centravanti più forti dell'ultimo ventennio. Occhio, poi, ad un Marcus Rashford in forma clamorosa, come certificano i 27 gol realizzati in questa stagione con il Manchester United.
Guardando sempre dalla cintola in su, oltre ai "Citizens" Foden e Grealish, l'uomo in più è l'enfant prodige Jude Bellingham, classe 2003 che si candida a diventare uno dei centrocampisti più forti del mondo e che a 19 anni ha già indossato i gradi di capitano del suo Borussia Dortmund. Un predestinato, insomma. Il punto debole degli inglesi, anche a questo giro, sembra essere la difesa: mancano un portiere di livello internazionale (Ramsdale appare in vantaggio su Pickford) e un centrale veramente affidabile, con il criticatissimo Maguire che dovrebbe essere confermato titolare (lui che nel Manchester United siede quasi sempre in panchina). Dopo il match d’esordio, gli inglesi affronteranno nuovamente l’Italia il prossimo 17 ottobre a Wembley.
L’Inghilterra è l’avversaria numero uno degli azzurri, ma attenzione a sottovalutare l’Ucraina. I gialloblu si affidano all'immenso talento di Mykhailo Mudryk, esterno d'attacco imprevedibile che nell'ultimo mercato è passato al Chelsea di Graham Potter. Tra gli uomini chiave della nazionale ucraina c'è anche l'ex atalantino Ruslan Malinovsky (ora al Marsiglia) e il portiere del Real Madrid Andriy Lunin, che quando è stato chiamato in causa da Ancelotti non ha fatto rimpiangere un big assoluto come Courtois. Gli ucraini vogliono partecipare al loro quarto Europeo consecutivo e per questo hanno assoluto bisogno di fare punti anche contro l'Italia. Le sfide con gli azzurri sono in programma il prossimo 12 settembre (probabilmente al San Nicola di Bari, ma non c'è ancora l'ufficialità). Il match di ritorno è previsto il 20 novembre, per l'ultimo turno della fase di qualificazione. L'ultimo confronto tra le due squadre si è tenuto nell'ottobre 2018: allo stadio Ferraris di Genova finì 1-1 con reti Bernardeschi e del solito Malinovsky.
In questo caso parliamo di una vera e propria bestia nera degli azzurri. La Macedonia del Nord evoca ricordi bruttissimi nella truppa di Roberto Mancini: fa ancora male, malissimo la sconfitta per 1-0 di un anno fa, con l'ex rosanero Trajkovski che determinò la seconda esclusione consecutiva da un Mondiale per l'Italia. Il giocatore più prezioso della rosa è certamente il napoletano Eljif Elmas, affiancato dal trequartista Enis Bardhi e il terzino Ezgjan Alioski, entrambi in Turchia. Le sfide tra Macedonia del Nord e Italia sono in programma il prossimo 9 settembre in casa dei giallorossi e il 17 novembre nel Bel Paese.
La Cenerentola del gruppo, ma guai a sottovalutare una nazionale che negli ultimi anni ha mostrato progressi innegabili. In questo senso, basti pensare al rendimento nella Lega D di Nations League, con il 15esimo posto di quattro anni fa e il terzo del 2021 con tanto di due vittorie e tre pareggi. Guardando ai singoli, l'uomo simbolo è chiaramente Teddy Teuma, in forza ai belgi dell'Union Saint-Gilloise. In ottica precedenti con l'Italia, invece, da segnalare otto sconfitte su altrettanti incontri ufficiali. Ma parliamo di altri tempi: l’ultimo confronto diretto risale infatti al 2015. In chiave calendario, dopo il match di domenica prossima in terra maltese, l'altra sfida con gli azzurri è in programma il prossimo 14 ottobre.
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