Bundesliga: ecco i verdetti europei. Union Berlino, prima volta in Champions

Il massimo campionato tedesco propone ancora una volta il trio composto da Bayern, Borussia Dortmund e Lipsia. Delusione Eintracht Francoforte (solo in Conference), mentre convince il Friburgo di Grifo.

Tempo di bilanci in Bundesliga. A poche ore dalla conclusione della stagione (lo Stoccarda rimane in massima serie, avendo vinto lo spareggio con l'Amburgo), fa ancora rumore l’incredibile saliscendi delle ultime giornate che ha premiato il Bayern Monaco. Kimmich e compagni hanno conquistato l’undicesimo titolo consecutivo, ma senza dominare come al solito. Anzi, i bavaresi sono in debito con la fortuna, alla luce del clamoroso pareggio del Borussia Dortmund nell’ultima giornata, agguantato in vetta e superato solo per la maggiore differenza reti.

Bayern e gialloneri vanno dunque in Champions League, al pari del Lipsia (che vince anche la Coppa di Germania) e soprattutto di una compagine emergente come l’Union Berlino. Riflettori proprio sui biancorossi, per la prima volta nella competizione europea più importante: di certo non parliamo di un risultato del tutto inaspettato, soprattutto se consideriamo il quinto posto della stagione scorsa e la settima piazza conquistata l’anno precedente. In Europa League ci vanno invece Friburgo e Bayer Leverkusen, mentre l'Eintracht Francoforte è "retrocessa" in Conference.

Bayern Monaco

Un po’ di fortuna, dicevamo, ma in casa bavarese non è mai stata in dubbio la partecipazione alla prossima Champions. In un'annata segnata dall’avvicendamento in panchina tra Nagelsmann e Tuchel, da segnalare l'ottimo rendimento dell'ex Arsenal Serge Gnabry, capace di realizzare 14 gol in campionato. Due in meno per il talentuoso e duttile Jamal Musiala, 10 reti invece per il camerunense Eric Maxim Choupo-Moting: una menzione a parte la merita proprio il centravanti africano che, prima del lungo e fastidioso infortunio, è riuscito addirittura a non fare rimpiangere la leggenda Lewandowski.

Borussia Dortmund

Ottava qualificazione di fila in Champions, ma pesa tantissimo la debacle dell'ultimo turno con il pareggio contro il Magonza e il titolo regalato al Bayern. In più, parliamo di una squadra che si appresta a salutare il suo giocatore più forte, quel Jude Bellingham che da tempo ormai è promesso sposo del Real Madrid. Tra le note positive della stagione c'è ovviamente il ritorno al calcio giocato di Sebastien Haller e la verve dal punto di vista realizzativo del centrocampista Julian Brandt (9 reti totali per il classe '96).

Lipsia

Anche qui non possiamo certamente parlare di sorpresa: il Lipsia si conferma tra le squadre più forti del panorama tedesco, chiudendo il campionato a sole cinque lunghezze dalla coppia di testa. La compagine guidata da Marco Rose (che ha sostituito Domenico Tedesco alla sesta giornata) ha proposto un gioco decisamente offensivo, impreziosito da un poker d'attacco fenomenale: ancora una buona annata per Nkunku, 16 reti in campionato e scettro di capocannoniere in coabitazione con Niclas Fullkrug. Bene anche Dani Olmo e gli altri avanti Szoboszlai e Timo Werner.

Union Berlino

Qui, invece, parliamo del nuovo che avanza. I berlinesi guidati dallo svizzero Urs Fischer vogliono dire la loro tra le big d'Europa: la prossima sarà la stagione dell'esordio in Champions e il ruolo di protagonista dovrebbe ancora una volta essere recitato dall'attaccante Sheraldo Becker, autore di 14 reti nell'ultima stagione. Occhio, poi, all'altro attaccante Kevin Bahrens e al difensore col vizio del gol Robin Knoche.

Friburgo

A tre punti dall'Union, ecco i rossoneri dell'italiano Vincenzo Grifo: l'attaccante, da tempo nel giro della Nazionale di Roberto Mancini, ha realizzato 15 gol in questa stagione confermandosi una delle certezze della Bundesliga. Bene anche il colosso austriaco Michael Gregoritsch, che nel primo anno con i "brasiliani di Brisgovia" ha realizzato la bellezza di 12 reti tra campionato ed Europa League.

Bayer Leverkusen

Annata al di sotto delle aspettative, almeno in campionato, per il Bayer Leverkusen. Gli uomini di Xabi Alonso (subentrato a Soane alla nona giornata) non sono andati oltre il sesto posto: significativo, in questo senso, il rendimento dell'ex Crotone e PSG Moussa Diaby, fermo a quota 9 gol dopo la doppia cifra raggiunta nella precedente stagione. Sono andate meglio le cose in Europa League, come certifica la sfortunata eliminazione solo in semifinale per mano della Roma di Mourinho.

Eintracht Francoforte

Dopo la buona esperienza in Champions, sconfitta agli ottavi contro il fortissimo Napoli di Spalletti, la squadra di Francoforte non è riuscita a ripetersi in campionato. Il posto nella “piccola” Conference League è stato conquistato solo per il rotto della cuffia, grazie alla vittoria nell'ultima giornata contro il Friburgo e la contemporanea sconfitta del Wolfsburg. Tra le note liete c'è il talentuoso Kolo Muani, nazionale francese capace di realizzare la bellezza di 23 gol in questa stagione. Il classe '98 sarà difficile da trattenere: all'orizzonte c'è un'offerta delle big inglesi, Manchester United su tutti. 

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