Il Brighton di De Zerbi si affida al solito Welbeck: l’obiettivo è chiudere la stagione nella top 10 della Premier League. Il Chelsea vuole confermarsi in ottima forma e punta al sesto posto.
Il Brighton vuole chiudere la stagione nella parte sinistra della classifica. Obiettivi più importanti per il Chelsea che, dopo un’annata oltremodo deludente, punta ancora al sesto posto che garantisce l'accesso almeno alla Conference League (dipenderà tutto da cosa succederà in FA Cup). Seagulls e Blues scendono in campo nella serata di mercoledì 15 maggio per il recupero della 34esima giornata di Premier League. Il calcio di inizio è in programma alle 20:45.
A confronto due squadre che hanno vissuto stagioni per certi versi simili: entrambe le compagini hanno dovuto fare i conti con un numero impressionante di infortuni, situazione che ha certamente pesato di più in casa Brighton, considerando un organico decisamente meno affollato e privo di alternative all’altezza. La differenza sostanziale sta nel rendimento dell'ultimo mese e mezzo, con gli uomini di De Zerbi che hanno raccolto appena 6 punti in 8 gare e il Chelsea che invece si sta rendendo protagonista di un inaspettato colpo di coda, come certificano le recenti tre vittorie consecutive con tanto di 10 gol realizzati e 2 subiti.
Brighton (4-2-3-1): Verbruggen; Lamptey, Dunk, Webster, Igor; Gilmour, Gross; Adingra, Buonanotte, Fati; Welbeck. Allenatore: De Zerbi.
Chelsea: (4-2-3-1): Petrovic; Gusto, Disasi, Badiashile, Cucurella; Caicedo, Gallagher; Sterling, Palmer, Mudryk; Jackson. Allenatore: Pochettino.
La gara si gioca al Falmer Stadium, conosciuto anche come Brighton Community Stadium. Inaugurato nel 2011, l’impianto si trova in Village Way e può ospitare quasi 32mila spettatori.
Le migliori gare della Premier League sono un’esclusiva Sky. La sfida tra Brighton e Chelsea è dunque proposta in diretta televisiva sul canale Sky Sport Max. L’evento può essere seguito con qualsiasi televisore (non per forza di ultima generazione) con il classico decoder, previo abbonamento alla emittente pay-per-view. In ottica streaming, invece, gli stessi abbonati possono utilizzare l’app Sky Go. Per NOW Tv, sempre tramite connessione internet, serve una sottoscrizione a parte.
Chiudere al meglio la stagione, per confermarsi nella top 10 della Premier League, nonostante un'annata caratterizzata da troppi infortuni e dall'utilizzo di tante seconde linee. Il Brighton di Roberto De Zerbi (che nei prossimi mesi potrebbe anche cambiare panchina) vuole confermarsi squadra in crescita dopo il successo contro l'Aston Villa e il pareggio in casa del Newcastle.
In ottica formazioni, in attacco pesano ancora una volta le assenze di Mitoma, Joao Pedro e del giovane Evan Ferguson, a cui bisogna aggiungere i forfait di altri giocatori importanti come Veltman, Enciso, March, Estupinan e James Milner. Nonostante le tante assenze, De Zerbi rimane fedele al 4-2-3-1 e propone l'esperto Welbeck come riferimento in attacco. Alle sue spalle il rifinitore Buonanotte e gli esterni offensivi Adingra e Ansu Fati. A centrocampo, invece, fiducia a Gross e Gilmour. In difesa, davanti al portiere Verbruggen, ecco i centrali Dunk e Webster e gli esterni Lamptey e Igor (l'ex Fiorentina sta trovando più spazio in questo finale di stagione).
Questi gli uomini chiave di un Brighton che deve interrogarsi dopo una stagione tanto sfortunata ma che ha anche palesato limiti non indifferenti se si guarda alla profondità dell’organico. Per la serie, anche alla luce della prima storica partecipazione in Europa League, avrebbero fatto comodo almeno tre giocatori di livello in più (uno per reparto), così da affrontare al meglio un’annata difficile.
Tantissime defezioni anche per il Chelsea, che perlomeno può fare affidamento su una rosa decisamente profonda. Un organico con tante alternative, vero, ma che evidentemente non è bastato, alla luce della distanza abissale dal duo delle meraviglie Arsenal e Manchester City. A questo giro il tecnico Mauricio Pochettino deve fare a meno di elementi come il campione del mondo Enzo Fernandez, Ben Chilwell, Romeo Lavia, Wesley Fofana e Carney Chukwuemeka.
In ottica formazioni, il tecnico argentino dovrebbe dare fiducia al portiere Petrovic e alla retroguardia composta dai centrali Disasi e Badiashile e dagli esterni Malo Gusto e Cucurella. A centrocampo ecco Caicedo e Gallagher, mentre sulla linea dei trequartisti impossibile rinunciare all'ucraino Mudryk e al fortissimo Palmer. A completare il reparto avanzato il redivivo Sterling e il centravanti Nicolas Jackson.
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