L’Olanda di Ronald Koeman arrivò in finale alla prima edizione del torneo organizzato dalla UEFA. Ora vuole riprovarci ma intanto deve blindare il secondo posto nel girone affrontando la Bosnia ed Erzegovina.
La Nations League è pronta a salutare la prima fase. Tra passaggi del turno, promozioni e retrocessioni ogni nazionale deve giocarsi l’ultima carta per migliorare la propria condizione. Il discorso vale anche per il Gruppo 3 di Lega A dove c’è la Germania che ha ormai preso il largo diventando irraggiungibile per tutti e un’Olanda che insegue a debita distanza. Proprio gli Orange dovranno disputare la prossima in trasferta contro la Bosnia ed Erzegovina che è ancora a secco di successi. L’appuntamento per il match è martedì 19 novembre alle 20:45.
Bosnia ed Erzegovina (5-3-2): Vasilj; Omerovic, Barisic, Bicakcic, Muharemovic, Burnic; Gigovic, Sunjic, Tahirovic; Kulenovic, Demirovic. Ct: Barbarez.
Olanda (4-2-3-1): Verbruggen; Dumfries, De Vrij, Van Hecke, Timber; Gravenberch, De Jong; Malen, Reijnders, Gakpo; Weghorst. Ct: Koeman.
Teatro dell’evento è lo Stadion Bilino Polje di Zenica, naturalmente in Bosnia ed Erzegovina. Lo stadio è utilizzato prevalentemente per il calcio, con le partite della squadra locale (lo Zenica, appunto) oltre a quelle della Nazionale maggiore. In più spesso e volentieri ospita anche incontri di rugby. La capacità della struttura è di 15.600 posti a sedere. Inaugurato nel 1972, l’impianto è stato poi ristrutturato nel 2013 venendo classificato dall’UEFA come stadio di categoria 3: per tale motivo può dunque ospitare incontri europei.
Nessuna emittente televisiva ha acquisito i diritti televisivi della UEFA Nations League. Ma è comunque possibile seguire la competizione per Nazionali in Tv e streaming. Tutta la Nations League – compresa la partita tra Bosnia ed Erzegovina e Olanda di martedì 19 novembre alle 20:45 - è infatti disponibile gratuitamente in diretta tv e streaming sull'app e sul sito ufficiali di UEFA.tv. Chi possiede una smart tv Apple TV, Android TV e Amazon Fire TV può vedere le partite del torneo tramite l'app UEFA.Tv.
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La trasferta olandese della Bosnia ed Erzegovina non ha avuto molta fortuna. Da allora sono passati poco più di due mesi e la speranza di Dzeko e company è quella di far leva sull’effetto pubblico per cambiare radicalmente il verdetto finale. Per la cronaca, in quella circostanza l’Olanda ha prevalso con una manita che ha visto in Zirkzee, Reijnders, Gakpo, Weghorst e Xavi Simons i cinque marcatori. A nulla sono valse le reti di Demirovic e del già citato Dzeko per una partita che ha avuto poca storia da raccontare.
Non era andato poi così diversamente anche l’altro precedente tra le due squadre, con gli Orange nel 2020 che avevano rifilato un secco 3-1 ai Dragoni. Un po’ meglio la gara sempre del 2020 nella stessa edizione di Nations League nella quale uscì fuori un confortante pareggio a reti bianche.
La Bosnia ed Erzegovina è una Nazionale giovane e in crescita. Ma era oggettivamente complicato emergere in un gruppo al cui interno c’erano big del calibro di Germania e Olanda. I Dragoni nel torneo hanno raccolto solamente un punto, inanellando dunque quattro sconfitte tra le quali anche l’ultima proprio contro la formazione tedesca. Non ci sono margini, pertanto, per migliorare la propria situazione in classifica con retrocessione in lega minore ormai aritmetica.
D’altra parte parliamo di un gruppo, quello guidato da Sergej Barbarez, che può contare su elementi di esperienza tra i quali spicca indubbiamente Edin Dzeko ma che nel complesso non ha una tradizione calcistica importante. La Bosnia non ha mai partecipato ad oggi ad un Campionato europeo.
Ronald Koeman ha un conto in sospeso con la Nations League. C’era lui alla guida dell’Olanda quando la squadra arrivò in finale nella prima edizione del torneo, perdendo però al cospetto del Portogallo. Da allora poi il tecnico di Zaandam è passato per Barcellona prima di fare ritorno in patria. Dal suo rientro agli Orange il gruppo ha avuto un significativo miglioramento, certificato anche dalla semifinale all’Europeo giocato in Germania.
A proposito dei tedeschi: il primo posto nel gruppo è ormai il loro, così agli arancioni non rimane che provare a blindare il secondo che è comunque utile per restare in vita e giocarsi le proprie carte nella manifestazione.
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