Il Bologna fa il suo esordio nella massima competizione continentale dopo un inizio di stagione non proprio convincente. Ad accogliere gli emiliani ci sono gli ucraini dello Shakhtar Donetsk.
Estate 2002, oltre vent’anni. Fu quella l’ultima volta in cui il Bologna uscì dai confini nazionali per misurarsi col calcio europeo. Quella competizione alla quale i rossoblù provarono ad accedere neanche esiste più. Si trattava infatti dell’Intertoto, poco più di una meteora nel panorama continentale durata lo spazio di 14 edizioni. In quella circostanza, peraltro, gli emiliani persero contro il Fulham in un doppio confronto di andata e ritorno.
A distanza di così tanto tempo il Bologna può riprovarci e stavolta passando attraverso la porta principale: comincia la prima storica UEFA Champions League del club italiano. Ce ne sarebbe anche un’altra in verità risalente alla precedente versione di questa manifestazione nella stagione 1964/65 ma i rossoblù si fermarono già ai turni preliminari.
A bagnare l’esordio della truppa di Vincenzo Italiano c’è lo Shakhtar Donetsk. Fischio d’inizio dell’incontro è fissato per mercoledì 18 settembre alle 18:45. La massima competizione europea per club ha cambiato formula: oggi è un campionato unico composto da 36 squadre. Tra queste cerca di farsi spazio anche il Bologna dopo la straordinaria cavalcata sotto la guida di Thiago Motta della scorsa annata.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Casale, Miranda; Aebischer, Freuler; Orsolini, Fabbian, Ndoye; Dallinga. Allenatore: Italiano.
Shakhtar Donetsk (4-3-3): Riznyk; Konoplya, Bondar, Matvienko, Azarovi; Bondarenko, Kryskiv, Sudakov; Pedrinho, Sikan, Kevin. Allenatore: Pusic.
Lo stadio che ospiterà l’incontro è il Renato Dall’Ara, chiamato così in onore dell’ex presidente rossoblù. Inaugurato nel 1927, è stato ristrutturato nel 1990 e oggi ha una capienza pari a 38.279 posti a sedere.
Per questa edizione di UEFA Champions League i diritti televisivi vengono gestiti differentemente rispetto al passato. Quasi tutta la competizione, infatti, è in esclusiva su Sky Sport senza possibilità di vedere match in chiaro. Questo discorso vale anche per Bologna-Shakhtar Donetsk, in programma mercoledì 18 settembre nell’inedito ma ormai fisso appuntamento pomeridiano con la massima competizione continentale delle 18:45. L’incontro è visibile anche in streaming attraverso le app dell’emittente satellitare NOW e Sky Go. Per la prima occorre un abbonamento a parte.
Non è facile ripartire dopo aver abbondantemente superato le aspettative nella stagione precedente. Se non lo sapeva prima di cominciare, lo ha scoperto bruscamente dopo i primi quattro turni di campionato il Bologna. Il passaggio da Thiago Motta a Vincenzo Italiano non è stato indolore, quanto meno nell’avvio anche se probabilmente sarebbe stato difficile per chiunque mantenere il livello delle prestazioni del recente passato. L’ex allenatore della Fiorentina un po’ di dimestichezza con l’Europa ce l’ha: proprio alla guida dei gigliati in due anni ha centrato per due volte la finale di Conference League anche se non ha portato a casa il titolo.
La UEFA Champions League rappresenta per i rossoblù un vero e proprio sogno da vivere senza stress e senza crearsi eccessive pressioni ma provando comunque a dare il massimo anche per sfruttare appieno la vetrina. Dopo l’esordio con lo Shakhtar Donetsk gli emiliani da calendario avranno Liverpool, Aston Villa, Monaco, Lilla, Benfica, Borussia Dortmund e Sporting. Non certamente un cammino agevole ma d’altro canto il livello della competizione è altissimo. Bisognerà lavorare anche per sbloccare gli attaccanti: Dallinga e Castro in particolar modo dovranno iniziare a fare gol per rendere meno amaro il distacco da Zirkzee.
Ha molta più esperienza europea, invece, lo Shakhtar Donetsk che è alla sua ottava partecipazione consecutiva alla UEFA Champions League nonché alla sua diciannovesima in totale. Nelle ultime quindici edizioni il club ucraino ha bucato l’appuntamento in una sola circostanza diventando così una costante nel torneo.
Lo scorso anno i minatori fecero anche discretamente bene, pur non riuscendo a superare il girone: davanti però avevano delle vere e proprie corazzate come Barcellona e Porto. Per quanto riguarda il bilancio contro le formazioni italiane è fortemente negativo con 19 sconfitte contornate da 7 vittorie e 5 pareggi. Dieci di questi ko sono arrivati proprio in trasferta col Bologna chiamato a sfruttare questa statistica. Qualche passo falso lo Shakhtar lo ha fatto registrare anche nel proprio campionato dove ha già perso due partite: numero non usuale considerato che nella passata stagione ne aveva perse in tutto tre.
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