L'incontro più atteso nella storia della categoria mediomassimi di boxe va in scena alla Kingdom Arena di Ryiahd tra Artur Beterbiev e Dmitry Bivol.
L’incontro a cui andremo ad assistere è qualcosa di diverso se si mette a paragone con la boxe moderna, fatta da trash talking sui social per scopi di promozione, promoter che cercano di organizzare match “facili”, e fighters che a volte evitano incontri che ritengono sfavorevoli. Non c’è nulla di tutto ciò in questo match, o perlomeno tutto sembra essere tornato al proprio posto come nella “vecchia boxe”, i promoter fanno i promoter, i pugili fanno i pugili rimanendo concentrati sulla preparazione del match. E non perché l’incontro non sia importante, sì perché stiamo parlando di un evento storico: per la prima volta nell’era delle quattro cinture ci sarà un incontro per unificare i quattro titoli della divisione pesi mediomassimi. I protagonisti non sono due pugili “moderni” (non nell’età), ma sono più vecchio stile, non amano fare show fuori dal ring o mettere in pratica giochetti mentali fatti da provocazioni ed insulti prima del match. Si arriverà all’incontro “in silenzio”, cosa che non accadeva da tempo nella boxe moderna.
Il primo protagonista e più anziano è Artur Beterbiev, russo di nascita, che vive a Montreal in Canada, dove si allena insieme al suo storico coach, Marc Ramsay. Non più giovanissimo ormai, il trentanovenne ha una lunga carriera alle spalle sia da amatore—quando vinse diverse medaglie d’oro ai campionati europei e del mondo e partecipò anche alle Olimpiadi nel 2012—sia da pro. Da professionista, ha avuto una carriera persino migliore, diventando campione imbattuto di tre dei quattro titoli disponibili nella divisione pesi mediomassimi di boxe WBC, IBF e WBO, con un record incredibile di 20 vittorie, tutte per KO.
Il secondo protagonista è Dmitry Bivol, pugile nato in Kirghizistan e trasferitosi in Russia con i genitori. Ha avuto una carriera amatoriale un po’ meno gloriosa rispetto al collega, mentre da professionista è tutta un’altra storia: le statistiche dicono 23 vittorie in altrettanti incontri ed il titolo WBA, che detiene dal 2017.
Lo show a cui assisteremo sarà per veri appassionati di boxe. Non ci sarà tanto da vedere nei face-off dei giorni precedenti al match, o durante la conferenza stampa che lo precede; gli occhi saranno tutti puntati sul ring. Sarà un incontro tra due pugili molto diversi tra loro, quasi complementari. Quindi, la domanda è se i due si completeranno o si contrasteranno a vicenda?
Beterbiev, nel suo cammino sinora, ha dimostrato una potenza senza eguali nella categoria di peso, stracciando tutti i suoi avversari affrontati, dando quasi l’impressione di una superiorità netta a chi si limita a leggere solamente i record. Il pugile russo-canadese è devastante sul ring; anche se qualche volta è andato al tappeto, si è sempre rialzato, dimostrando grande forza mentale e fisica. Ma è quando colpisce che scatena tutta la sua potenza. Tecnica e velocità non gli mancano, buono il footwork. Però sono i suoi colpi a fare paura: nessuno dei suoi avversari è mai riuscito a sentire il suono della campanella al termine dell’ultimo round. Il motivo? Nessuno ci è mai arrivato, tutti mandati KO prima della fine del match. Come affermato dallo stesso Beterbiev: “Se colpisco, tutti possono andare al tappeto.”
Bivol, dal lato suo, può essere considerato tra i migliori pugili in circolazione per tecnica, velocità e footwork, sue doti naturali. Il pugile kirghiso è abile nella strategia, nel controllare il match e indirizzarlo dove vuole lui, preferendo controllare l’incontro con più distanza rispetto all’avversario. Lo ha già fatto in passato contro pugili potenti, come nel match contro Canelo, muovendosi e utilizzando un grande lavoro di piedi senza dare riferimenti al campione messicano e controllandolo a distanza con un preciso jab. La domanda è: riuscirà a farlo anche contro Beterbiev? Nessuno ci è riuscito finora, ma i due sono dei campioni, pugili formidabili, e l’esito dell’incontro non potrebbe essere più equilibrato di così.
Siamo certi di una cosa: assisteremo a uno spettacolo d’altri tempi. Due pugili, poche chiacchiere e tanti colpi decreteranno alla fine il campione imbattuto dei pesi mediomassimi, unificando tutte le cinture sotto un unico ed indiscusso campione.
L’incontro si terrà sabato 12 ottobre presso la Kingdom Arena di Riyadh, con gli incontri che inizieranno alle 18:00, mentre il main event avrà inizio intorno alle 23:00. L’intero evento sarà trasmesso in Italia in esclusiva da DAZN in pay per view.
Artur Beterbiev - Dmitry Bivol - per i titoli dei pesi massimi leggeri IBF, WBC, WBO e WBA.
Chris Eubank Jr. - Kamil Szeremeta – Pesi medi
Fabio Wardley - Frazer Clarke - per il titolo britannico dei pesi massimi di Wardley.
Jai Opetaia - Jack Massey - per il titolo IBF dei pesi massimi leggeri di Opetaia.
Ben Whittaker - Liam Cameron - pesi massimi leggeri.
Skye Nicolson - Raven Chapman - per il titolo WBC femminile dei pesi piuma di Nicolson.
Mohammed Alakel - Jesus Gonzalez - pesi leggeri.
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