All’andata il Benfica ha espugnato il Principato vincendo di misura con il gol di Pavlidis. Ora i lusitani devono resistere dagli assalti del Monaco che ha ancora 90 minuti per sperare.
Secondo round tra Benfica e Monaco con ottavi di finale in palio. Il primo se lo sono aggiudicati i portoghesi andando a vincere allo Stade Louis II con un gol di Vaggelis Pavlidis ad inizio ripresa. La possibile rimonta dei monegaschi è stata resa ancor più complicata dall’espulsione di Moatasem Al-Musrati. Ad ogni modo per il team guidato da Adolf Hütter ci sono ancora 90 minuti di speranza. La gara decisiva è in programma per martedì 18 febbraio alle ore 21:00.
Benfica (4-3-3): Trubin; Tomas Araujo, Antonio Silva, Otamendi, Alvaro Carreras; Aursnes, Florentino, Kökçü; Aktürkoğlu, Pavlidis, Schjelderup. Allenatore: Lage.
Monaco (4-2-3-1): Majecki; Diatta, Kehrer, Salisu, Caio Henrique; Coulibaly, Camara; Akliouche, Embolo, Golovin; Biereth. Allenatore: Hütter.
Il Benfica gioca le proprie partite interne presso l’Estádio do SL Benfica di Lisbona. L’impianto è stato inaugurato nel 2003 in sostituzione del precedente stadio. La capienza è stata di fatto dimezzata fino ai 64.642 posti attuali. L’UEFA lo ha classificato tra gli stadi di categoria 4, riconoscimento che consente all'impianto di ospitare le finali delle coppe europee. E infatti qui si sono giocate ben due finali di UEFA Champions League (2014 e 2020) oltre a diverse partite tra le quali pure la finale del Campionato europeo del 2004.
Benfica-Monaco, in programma martedì 18 febbraio alle ore 21:00, match valido per i sedicesimi di finale di ritorno del torneo continentale, sarà trasmesso su Sky Sport. L’incontro è visibile anche in streaming attraverso le app dell’emittente satellitare NOW e Sky Go. Per la prima occorre un abbonamento a parte.
Un vantaggio sulla rivale il Benfica se lo è preso con la vittoria della partita della scorsa settimana. Tuttavia, in un torneo complicato come la UEFA Champions League, è impossibile pensare di speculare sui risultati passati. Le Aquile hanno avuto qualche difficoltà nella fase a gironi del torneo, centrando poi la qualificazione all’ultima giornata con la vittoria sul campo della Juventus.
Occhio specialmente alle partite casalinghe: una sola vittoria, seppur roboante, contro l’Atletico Madrid e poi solamente sconfitte e pareggi. In campionato la formazione biancorossa è invece costretta a inseguire lo Sporting, anche se da questo punto di vista nulla è ancora perduto. Mancano ancora tante giornate al termine della stagione e il divario non è certamente incolmabile.
Il Monaco ha fatto gli stessi punti del Benfica nella fase a gironi. 13 proprio come i lusitani, seppur con lo scontro diretto a sfavore. Il club del Principato arriva all’appuntamento reduce da un periodo complicato, anche in virtù di un calendario non certamente generoso. Prima del ko con il team portoghese, i biancorossi avevano perso anche contro Inter e Paris Saint-Germain. Ma d’altra parte la formazione guidata da Adolf Hütter sa bene che c’è un gap da colmare con le prime della classe, sia d’oltralpe che del resto d’Europa.
Anche in Ligue 1 i monegaschi sono in linea con l’obiettivo stagionale – centrare il quarto posto – ma parecchio lontani dalla possibilità di conquistare il titolo. Per la gara di ritorno di UEFA Champions League, oltre al risultato svantaggioso dell’andata, rischiano di pesare anche le assenze. Sono tre gli squalificati: Vanderson, Zakaria e Al-Musrati.
L’ultimo precedente è chiaramente ancora fresco nella memoria di tutti. Sono passati solamente sei giorni dalla gara dello Stade Louis II espugnato dal Benfica per 1-0 grazie al gol di Vaggelis Paulidis. La curiosità è che lo scontro diretto è già stato visto anche nella precedente fase: in quella circostanza, sempre nello stesso impianto, avevamo assistito ad un’altra vittoria lusitana per 3-2 raggiunta grazie ad una rimonta nel finale.
In passato le due formazioni si sono già incrociate altre due volte in UEFA Champions League nella fase a gironi dell’edizione 2014/15. Pochi i gol segnati in quella circostanza: anzi, solamente uno, che è servito ai portoghesi a vincere il match di ritorno dopo lo 0-0 dell’andata.
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