Bayern e PSG, il dominio continua ma quanti brividi

I tedeschi hanno vinto in modo rocambolesco la Bundesliga per l'undicesimo anno di fila, per i francesi trionfo in Ligue 1 senza acuti.

Il dominio continua, anche se questa volta è stato meno marcato del solito. Il Bayern Monaco ha vinto la Bundesliga per l'undicesima edizione di fila, il Paris Saint-Germain ha conquistato il titolo della Ligue 1 per la nona volta negli ultimi undici campionati. Sono loro i club che dettano legge in Germania e in Francia. Quanti brividi, però, per entrambe. Soprattutto per il Bayern, che a 90' dal termine il titolo l'aveva praticamente perso. 

Bayern campione grazie al passo falso del Borussia Dortmund

Il racconto del trionfo numero 33 del Bayern non può che cominciare dall'incredibile finale. Bavaresi secondi a una giornata dal termine dopo il tonfo casalingo col Lipsia (1-3), Borussia Dortmund davanti grazie al rotondo successo sul campo dell'Augsburg (3-0). Tutto è apparecchiato per la festa al Signal Iduna Park, anche perché l'undici di Terzic è atteso dal confronto con un Mainz in caduta libera (quattro sconfitte di fila) e fuori dai giochi per l'Europa. 

Per il Bayern, invece, la trasferta a Colonia con l'obiettivo di vincere e sperare in una non vittoria dei rivali: in caso di arrivo a pari punti deciderebbe la miglior differenza reti. Coman dopo pochi minuti porta in vantaggio la squadra di Tuchel, mentre da Dortmund iniziano ad arrivare notizie clamorose. Il Mainz segna con Hanche-Olsen, Haller sbaglia il rigore del possibile pareggio e, dopo una manciata di minuti, Onisiwo firma il gol dello 0-2. 

La ripresa è un assalto del Borussia, che accorcia le distanze con Guerreiro. Nel frattempo il Colonia pareggia con un rigore di Ljubicic (minuto 36), rianimando il pubblico dello stadio di Dortmund. La doccia gelata al 44': Musiala, appena entrato, indovina il gol che regala il successo al Bayern. Il Borussia trova il 2-2 al 6' di recupero con Süle, ma non ha il tempo di completare la rimonta. Vince il Bayern, per i tifosi del Dortmund è una delusione enorme. 

Bayern, una vittoria meno limpida del solito

Il titolo acciuffato in extremis ha salvato dal flop la stagione dei bavaresi. Con Nagelsmann era arrivata la Supercoppa di Germania in estate, nel corso della stagione però le cose non sono andate per il verso giusto nonostante l'ingaggio di De Ligt, Mané, Tel e, a gennaio, di Cancelo e Sommer. La corazzata bavarese ha fatto fatica a fare il vuoto in classifica e quando a nove turni dal termine ha subito il sorpasso dal Borussia, è arrivata la decisione sorprendente: via l'allenatore, al suo posto Tuchel. 

L'approdo in panchina dell'ex tecnico del Chelsea è coinciso con una serie di sconfitte più o meno deludenti. Bayern fuori ai quarti di Champions contro il Manchester City, fuori ai quarti di Coppa di Germania contro il Friburgo e, infine, superato in dirittura d'arrivo dal Dortmund nella volata per il Meisterschale. Sembrava il racconto di uno psicodramma perfetto, invece lo shock l'hanno subito i tifosi del Borussia, col titolo sfumato a un passo dal traguardo.

Meno tribolato il titolo del Paris Saint-Germain

Se il Bayern ha penato fino all'ultimo, il PSG ha conquistato l'undicesimo titolo della Ligue 1 in modo meno tortuoso, diventando il club francese con più campionati vinti. Solo due volte nelle ultime undici stagioni lo scudetto è sfuggito ai parigini: nel 2016/17 la spuntò il Monaco, nel 2020/21 il Lilla di Galtier, tecnico che ha guidato i parigini al successo in questa annata. Un titolo arrivato aritmeticamente grazie all'1-1 del penultimo turno in casa dello Strasburgo, col Lens distanziato di quattro lunghezze. Di Messi la rete del vantaggio, poi nel finale è arrivato il pari di un vecchio ex: Gameiro.

Mugugni e polemiche nel trionfo del PSG

Di fatto in Ligue 1 il dream team di Galtier ha dettato legge sin dalle prime giornate, mantenendo sempre un vantaggio rassicurante sul Marsiglia, piegato 3-0 in trasferta in un importante scontro diretto a febbraio, e Lens, sconfitto 3-1 al Parco dei Principi a metà aprile nell'ultima sfida clou del campionato. È in Champions che lo squadrone allestito dal presidente Al-Khelaifi ha fallito, come al solito, oltre che nella Coppa di Francia (precoce eliminazione agli ottavi per mano proprio del Marsiglia). 

Non a caso, il titolo nazionale ha soddisfatto solo in parte una tifoseria che non ha mancato di manifestare il proprio disappunto. Non è bastato mettere insieme tanti fuoriclasse come figurine: Messi, Mbappé, Neymar in attacco, Sergio Ramos, Marquinhos e Danilo in difesa, Verratti, Fabian, Vitinha, Sanches e Soler a centrocampo. Forse il PSG non è mai diventato realmente una squadra, ma ciò non gli ha impedito di conquistare l'ennesima Ligue 1.

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