Il pilota italiano della Ducati conquista la sua terza vittoria stagionale e si porta a -66 dal leader Fabio Quartararo. Il francese non conquista nemmeno un punto e adesso deve fare attenzione ad Aleix Espargarò, secondo nella classifica piloti. Ora la lunga sosta estiva.
Francesco Bagnaia c'è. Dopo le tante delusioni delle ultime settimane, il pilota italiano conquista il terzo successo stagionale in quel di Assen e si avvicina al leader Fabio Quartararo. Prova di forza del piemontese che dopo i successi nelle categorie inferiori si impone per la prima volta nel Gran Premio d'Olanda: da quando gareggia in top class, il classe '97 non era nemmeno salito sul podio sul circuito a due passi da Groningen. In sella alla sua Ducati, Bagnaia si mette così alle spalle i due recenti errori in quel di Sachsenring (Germania) e in Catalogna e conquista il terzo successo stagionale dopo quelli di Jerez de la Frontera e Mugello.
Bagnaia si porta al quarto posto in classifica piloti, a 66 punti dal leader Fabio Quartararo. Proprio il francese della Yamaha è stato protagonista di un errore da matita rossa quando, eravamo nei primi scampoli di gara, ha urtato Aleix Espargarò nel tentativo di recuperare terreno sull'italiano. Se lo spagnolo, costretto ad un passaggio sulla ghiaia, è poi riuscito a recuperare conquistando un ottimo quarto posto con una serie incredibile di sorpassi, il campione del mondo ha dovuto invece dire addio alla corsa dopo avere perso lo slancio iniziale (scivolato all'ultimo posto e richiamato anche ai box) e dopo una nuova fatale caduta. In questa stagione, si tratta del primo Gran Premio da zero in pagella (e nel punteggio) per il campione del mondo, che ora si ritrova a vivere una lunga sosta con Espargarò distanziato solo 20 lunghezze e, soprattutto, con qualche certezza in meno. Ricordiamo, infatti, che il motomondiale si ferma per oltre un mese: il prossimo appuntamento è in programma il 7 agosto, con il GP di Gran Bretagna in quel di Silverstone.
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Come è andata in Olanda: i segnali di crescita di Bagnaia
Una gara perfetta, in cui ha mostrato tutta la sua classe e la sua capacità di adattarsi nonostante la pressione e problematiche esterne. Può dirsi più che soddisfatto Francesco Bagnaia, che ha vissuto tutta la corsa al primo posto, cosa che in stagione gli era riuscita già in Spagna. Soprattutto, il rider torinese è riuscito a tenere botta psicologicamente anche quando la pioggia (che ha condizionato anche libere e qualifiche) è iniziata a cadere minacciosamente sul circuito nella seconda parte della corsa. Pecco non si è scoraggiato e - con la fortuna dalla sua parte, niente diluvio questa volta - non si è fatto condizionare dagli spettri delle due gare precedenti, quando sulla sua Ducati si era comunque dimostrato uno dei più veloci, rovinando poi tutto con degli errori che potrebbero aver compromesso il suo mondiale. Ora, in realtà, qualche speranza in più c'è, grazie all'uscita di scena di un Quartararo che per una volta non è stato l'extraterrestre (imprendibile) degli ultimi mesi. Certo, 66 punti sono tantissimi, ma la storia dello sport è ricca di imprese ai limiti dell'impossibile.
Non solo Pecco: l'Italia e la Ducati si esaltano con Marco Bezzecchi
L'altro capolavoro di giornata lo disegna Marco Bezzecchi, che conquista il secondo posto in terra olandese e il primo podio della sua carriera in MotoGP. Si completa così la doppietta Ducati, con il classe '97 - in sella alla sua Desmosedici del Mooney VR46 Racin Team - bravo nella prima parte di gara a conservare la quinta posizione, successivamente ad allungare sul diretto inseguitore Martin e, nel finale, a distanziare di quasi un secondo Vinales e di oltre due secondi lo scatenato Esparagarò.
Sul gradino più basso del podio ecco Maverick Vinales in sella alla Aprilia, dimostrazione ulteriore dell'ottimo momento delle due case italiane. A certificarlo il quarto posto del già citato Aleix Espargarò in sella alla sua Aprilia e il sesto e settimo posto di Jack Miller e Jorge Martin, preceduti dal sudafricano Bradu Binder della KTM.
Giornata difficile, invece, per la Yamaha: da segnalare anche la caduta di Franco Mordibelli, che precedentemente si era visto infliggere due long lap penalty.
Silverstone, ad agosto si può decidere la stagione
Mancano circa quaranta giorni, ma è evidente già da adesso che il GP di Gran Bretagna sarà di quelli che possono decidere una stagione. Quartararo deve guardarsi non solo dallo stoico Aleix Espargarò ma anche dall'altro ducatista Johann Zarco, distante 58 punti. A questi da aggiungere, ovviamente, un galvanizzato Pecco Bagnaia, che però non deve ripetere la prestazione disastrosa dell'anno scorso proprio in quel di Silverstone (partì dal secondo posto in griglia di partenza e finì la corsa al quattordicesimo posto). A vincere il Gran Premio in quella occasione fu proprio il poi campione del mondo Fabio Quartararo, davanti agli spagnoli Alex Rins e Aleix Espargarò.
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