Nella nottata in scena due match, quello tra Tsitsipas e la rivelazione Lehečka e poi quello tra Kachakov e Korda. Completano il turno i match tra Djokovic e Ruble e quello tutto USA tra Shelton e Paul.

Il tabellone dei quarti di finale è bello che pronto. Siamo giunti al rush conclusivo degli Australian Open con il verdetto sul vincitore che verrà emesso domenica prossima. Il campione in carica Rafa Nadal si è chiamato subito fuori dai giochi con la precoce eliminazione rimediata contro l’americano MacKenzie McDonald. L’italiano che ha fatto più strada nella competizione è stato invece Jannik Sinner che si è fermato al quarto turno perdendo il match con Stefanos Tsitsipas, non senza combattere. Il greco è ora atteso dal confronto con il ceco Jiří Lehečka. 

La nottata proseguirà poi con la sfida tra Sebastian Korda e Karen Kachanov. Le altre due gare in programma sono quelle tra Novak Djokovic, liberatosi senza particolari intoppi di Alex De Minaur, e Andrej Rublev; chiude il quadro l’incontro tutto made in USA tra Ben Shelton e Tommy Paul. Questi ultimi due eventi andranno in scena mercoledì.

Lehečka, il nuovo che avanza chiamato alla sfida Tsitsipas

C’è del nuovo che avanza nel tennis. E risponde al nome di Jiří Lehečka, ventunenne di Mladá Boleslav che si affaccia per la prima volta alla fase finale di un torneo così importante. Il giovane ceco ha già raggiunto un traguardo prezioso, quello di battere un top 10 sfatando un primo tabù: è riuscito infatti ad imporsi nel match contro Félix Auger-Aliassime, accedendo ai quarti di finale. Non possiamo parlare di completa sorpresa, se analizziamo bene nel dettaglio tutto ciò che è accaduto prima della gara. Il percorso compiuto da Lehečka è sempre stato in crescita, infatti, con successi degni di nota ottenuti ai Masters 1000 contro avversari come Borna Coric e Cameron Norrie. 

Al contrario il canadese non era sembrato in grande spolvero neppure nelle precedenti esibizioni. Adesso per il ceco il livello si dovrà alzare ulteriormente per avere maggiori chance di superare uno scoglio come Stefanos Tsitsipas. Il greco, come detto, ha avuto il suo bel da fare per rimandare in Italia Jannik Sinner e adesso spera di fare altrettanto con il rampante Jiří. C’è già un precedente tra i due, che risale allo scorso anno in Olanda: in quella circostanza la vittoria andò al ventiquattrenne di Atene.

Korda cerca conferme dopo Adelaide ma Kachanov è sugli scudi

Ad Adeilaide si è fermato soltanto in finale contro il gigante Djokovic. Adesso a Melbourne Sebastian Korda cerca la sua rivincita. O forse dovremmo più semplicemente dire conferma ad alti livelli, che per certi versi ha già dimostrato come si è avuto modo di constatare nel suo cammino fino a questo punto. Agli ottavi, dopo aver già mandato ko tra gli altri Daniil Medvedev, ha dovuto faticare non poco contro il polacco Hubert Hurkacz regolato in cinque set. Come per Lehečka, anche per Korda è la prima volta in cui riesce ad approdare ai quarti di uno Slam. Se farà un altro balzo avanti dipenderà dall’esito della gara contro Karen Kachanov. 

Attenzione al ventiseienne russo che ha impressionato nella partita contro il giapponese Yoshihito Nishioka, abbattuto con la forza di un uragano con un doppio bagel prima del tie break del terzo set, vinto a quattro. Per Kachanov è stato di fatto cancellato un tabù, essendo questo l’unico Major nel quale non era mai riuscito ad arrivare così in fondo. I precedenti tra Korda e Kachanov sono tre: bilancio a favore del primo che ha vinto in due occasioni che sono anche le due più recenti. Soltanto alla prima, datata 2021 in quel di Wimbledon, era riuscito a prevalere il numero venti del mondo. 

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bet365 News Team

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