Non ci sono alternative alla vittoria per le due nazionali. L’Australia si affida al centravanti Duke e al solito Souttar. Arabia Saudita alla prima del post-Mancini: in panchina c’è di nuovo Renard.
Gara della verità per Australia e Arabia Saudita. Le due nazionali si giocano tantissimo in ottica Mondiale: giovedì 14 novembre, calcio di inizio alle 10:10 (orario italiano), la sfida nell’ambito della quinta giornata del terzo turno del Gruppo C della zona asiatica. Entrambe le formazioni sono a quota 5 punti e puntano con decisione alla qualificazione diretta alla prossima manifestazione in programma nel 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti.
Il primo posto sembra ormai destinato al Giappone, capace di totalizzare già 10 punti. Rimane, allora, la seconda piazza. Ricordiamo, in questo senso, che a qualificarsi direttamente sono le prime due nazionali, mentre terza e quarta parteciperanno all'intricata quarta fase, composta da altri due gironi. In questo caso l’accesso al Mondiale sarà garantito solo alla prime classificate dei due raggruppamenti, mentre le seconde parteciperanno allo spareggio intercontinentale.
Australia (3-4-2-1): Gauci; Geria, Souttar, Burgess; Miller, Yazbek, Irvine, Bos; McGree, Hrustic; Duke. C.t: Popovic.
Arabia Saudita (4-2-3-1): Al Rubaie; Abulhamid, Tambakti, Al Bulayhi, Al Shahrani; Kanno, Al Malki; Al Shehri, Al Faraj, Al Dawsari; Feras Al Brikan. C.t: Renard.
La gara si gioca al Melbourne Rectangular Stadium, impianto che si trova nella città australiana di Melbourne. Lo stadio è stato inaugurato nel maggio 2010 e ospita le gare interne di Melbourne Victory e Melbourne City. La struttura può contenere 30.050 spettatori.
La gara è proposta in diretta su OneFootball: la piattaforma propone l’evento in pay-per-view. Per seguire le gare bisogna registrarsi, scaricare l’app ufficiale e acquistare il match. In questo modo, disponendo ovviamente di una connessione internet, si può seguire la gara su smart tv, tablet, smartphone o anche su un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI o una console di gioco di ultima generazione. Inoltre, i match si possono seguire anche sul computer: in questo caso basta visitare il sito onefootball.com e seguire lo stesso iter.
La nazionale australiana non avrà una star in rosa (sono lontani i tempi di Harry Kewell), ma va comunque presa dannatamente sul serio. Parliamo di una squadra concreta e, non a caso, il giocatore sulla carta più forte della rosa è il difensore Harry Souttar, in forza agli inglesi dello Sheffield United. La retroguardia dovrebbe essere completata dagli altri centrali Geria e Burgess, mentre tra i pali non dovrebbe esserci il capitano (e romanista) Mathew Ryan, ma il classe 2000 Joe Gauci (in forza all'Aston Villa, con cui quest'anno è stato protagonista solo in Carabao Cup).
A centrocampo la novità dovrebbe essere rappresentata da Yazbek, al fianco dell’altro interno Irvine e degli esterni tutta fascia Miller e Bos. I giocatori più interessanti li troviamo sulla trequarti: occhio ad un giocatore noto dalle nostre parti come Ajdin Hrustic, ora alla Salernitana. Con lui c'è Riley McGree (anche lui in Inghilterra, con il Middlesbrough), mentre per il ruolo di centravanti c'è il solito Mitchell Duke, in forza ai giapponesi del Machida Zelvia (6 gol stagionali nonostante le tante panchine).
Questo l’undici di un’Australia che viene da tre risultati utili consecutivi: ad ottobre l'ottimo pareggio in casa del Giappone e il successo importantissimo contro la Cina (3-1 con reti di Miller, Goodwin e Velupillay).
Dopo il divorzio con Roberto Mancini, l’Arabia Saudita è tornata nelle mani di Herve Renard, il C.t. della clamorosa vittoria al Mondiale contro l’Argentina. L’allenatore francese dovrebbe così affidarsi a tutti i suoi fedelissimi dell'ultimo Mondiale, ad esclusione del portiere Al Owais. Spazio, quindi, al numero uno Mohammed Al-Rubaie, protetto dai centrali Tambakti e Al Bulayhi. Sugli esterni spicca il romanista Abdulhamid (ancora poche gioie nella sua prima esperienza italiana), mentre sul versante opposto dovrebbe agire il mancino Al Shahrani.
A centrocampo tutto passa per i piedi di Mohamed Kanno, tra le certezze del forte Al-Hilal. Sulla linea mediana anche Al Malki, mentre la trequarti è affidata a tre elementi dalle buone doti tecniche come Al Shehri, Al Faraj e il leader Al Dawsari. Per il ruolo di centravanti è pronto Feras Al Brikan, classe 2000 che però non riesce ad imporsi con la maglia dell'Al-Ahli (solo un gol in 9 presenze di Saudi Pro League).
Occasione d'oro per il Giappone, che in casa dell'Indonesia può allungare ancora sulle dirette inseguitrici. Tra queste, sempre a quota 5 punti, c'è anche il Bahrain, che alle 15:00 di giovedì ospita la Cina.
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