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ATP Stoccarda: è il giorno della finale tra Struff e Tiafoe

Il tedesco non ha mai vinto un titolo Atp e ha stupito tutti a Madrid arrivando in finale da lucky loser. L’americano è a quota due e vuole ottenere il primo successo fuori dagli Stati Uniti. 

Quando: 15:30, 18 giugno 2023
Dove vederla: Sky Sport Summer, Sky Sport Tennis HD e SuperTennis HD

Ultimo atto dell’ATP di Stoccarda. A giocarsi la finale sono due protagonisti per certi versi inattesi di una competizione che nelle ultime tre edizioni ha visto trionfare per ben due volte Matteo Berrettini con nel mezzo un intervallo di Marin Cilic. Stavolta a prendersi il titolo sarà uno tra Jan-Lennard Struff e Frances Tiafoe. 

Bilancio assolutamente equilibrato tra i due contendenti che si sono affrontati solo due volte prima d’ora con una vittoria a testa. Nel 2019 in Belgio ad avere la meglio era stato l’americano, mentre un anno dopo al French Open il tedesco era riuscito a prendersi la sua personale rivincita. Adesso la bella avrà certamente un sapore speciale, considerando che andrà a riempire la bacheca di uno dei due. 

Quella di Struff è ancora vuota, anche se arriva da settimane decisamente buone. A trentatré anni il ragazzo nato a Warstein, città di poco più di ventiquattromila abitanti della Renania Settentrionale-Vestfalia, ha stupito tutti ai Masters 1000 di Madrid dove ha compiuto una vera e propria impresa arrivando fino alla finale da lucky loser. Una cosa del genere non si era mai vista. Ed anche di fronte ad Alcaraz, Struff non ha mai perso la testa dandogli filo da torcere e conquistando pure un set. Nel ranking questa performance gli ha consentito di scalare addirittura trentasette posizioni fino alla ventiquattresima attuale (record personale del tedesco). 

Il palmarès di Tiafoe conta invece già due titoli, ben distanziati nel tempo: il primo lo portò a casa nel 2018 al Delray Beach Open, mentre l’ultimo è di poco più di due mesi fa, sempre su suolo americano, con finale vinta ai danni dell’argentino Tomas Martin Etcheverry. Storie differenti, ma stessa ambizione per due tennisti che arrivano al giorno del giudizio in momenti diversi della propria carriera. Per Struff sarebbe il coronamento di una lunghissima rincorsa, alla caccia di un riconoscimento che tarda ad arrivare. Per Tiafoe, dodicesimo nel ranking, la conferma di una crescita apparsa evidente negli ultimi tempi. 

Struff contro Hurkacz, in palio c'è la finale 

Dopo l’exploit di Madrid, da lucky loser, il tedesco va alla ricerca del primo titolo in carriera. Ma la strada è ancora lunga e passa attraverso il polacco numero 14 al mondo.

C’è un solo posto disponibile nella finale dell’ATP di Stoccarda. A contenderselo, nel torneo che nella passata edizione finì tra le mani di Matteo Berrettini, ci sono Jan-Lennard Struff e Hubert Hurkacz. Un solo precedente tra i due, per giunta datato nel tempo poiché risalente al 2006. In quell’occasione a prevalere fu il tedesco che a distanza di tempo è pronto a concedere la rivincita al rivale polacco. 

Cammino imponente quello di Struff all’interno della manifestazione: Zhang Zhizhen, Tommy Paul e Richard Gasquet gli avversari affrontati finora nella rassegna teutonica che ha confermato il buon momento del trentatreenne nato a Warstein. Struff, infatti, si era presentato all’appuntamento da ventiquattresimo nel ranking mondiale, suo miglior risultato di sempre, grazie all’incredibile exploit messo in atto in quel di Madrid dove, da lucky loser, è riuscito addirittura ad arrivare fino alla finale. 

Oggi il suo obiettivo è quello di mettere le mani sul primo titolo in carriera, quasi un premio alla caparbietà, visto che le uniche soddisfazioni, finora, le ha avute tutte in doppio. Deve però fare i conti con Hurkacz, che a dire il vero, al contrario, non è apparso in grande spolvero negli ultimi tempi. Ha faticato parecchio per venire a capo dell’incontro col giapponese Yosuke Watanuki per poi avere la meglio, a dispetto di qualche errore, su Christopher O’Connell, affrontato per la prima volta in assoluto. Il polacco, oggi quattordicesimo in graduatoria, di titoli ne ha vinti sei con l’ultimo conquistato a febbraio agli Open di Marsiglia battendo in finale Benjamin Bonzi. 

Chi tra Struff e Hurkacz dovesse passare il turno troverebbe all’ultimo atto il vincitore della sfida tra Frances Tiafoe e Marton Fucsovics, altri due volti dell’evento del Tennis Club Weissenhof. Dove a venire meno sono stati gli italiani, capaci di vincere tre volte negli ultimi dieci anni da queste parti. A fare più strada di tutti, tra gli azzurri, è stato Lorenzo Musetti, fermato ai quarti da Tiafoe dopo averlo battuto al primo set. 

ATP Stoccarda e Hertogenbosch: ostacolo Tiafoe per Musetti, Sinner affronta Ruusuvuori

Entrambi gli azzurri si giocano l'accesso alle semifinali: l'altoatesino sfida Ruusuvuori in Olanda, il 21enne di Carrara contro Tiafoe in Germania.

Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, speranze italiane. Azzurri protagonisti in Olanda e Germania con l'obiettivo di arrivare fino in fondo e dare lustro al nostro movimento tennistico. L'altoatesino si gioca l'accesso alla semifinale del torneo ATP 250 di ‘s-Hertogenbosch; quarti di finale anche per il 21enne di Carrara, impegnato a Stoccarda.

ATP ‘s-Hertogenbosch: esame di finlandese per Sinner

Missione riscatto per Jannik, dopo il flop ai French Open. La teste di serie numero 2 del Libema Open, che va in scena nei Paesi Bassi, dovrà vedersela con il finlandese Emil Ruusuvuori, numero 42 del ranking. Il 21enne di Sesto Pusteria, nona forza del mondo nella classifica ATP, ha debuttato direttamente agli ottavi sbarazzandosi dell'imprevedibile kazako Alexander Bublik. Vittoria agevole (6-4, 6-2), che rilancia le quotazioni del tennista azzurro sull'erba. Si è trattato del suo quinto successo in carriera su questa superficie a livello ATP, con gli altri quattro ottenuti lo scorso anno a Wimbledon, quando fu eliminato ai quarti da Djokovic. 

Sulla sua strada c'è ora Ruusuvuori, che ha battuto l'americano Nakashima e il francese Humbert, concedendo in entrambe le occasioni un set agli avversari. Match senza dubbio da non sottovalutare, quello contro il finlandese, ma le statistiche sorridono a Sinner. Nei cinque precedenti, infatti, l'altoatesino ha sempre vinto: l'ultima sfida tra i due risale allo scorso marzo, quando l'italiano si è imposto proprio ai quarti di finale (6-3, 6-1) all'ATP Miami, al termine di un incontro durato più di due ore a causa della pioggia. 

In quella circostanza Sinner riuscì ad arrivare in finale, salvo poi perdere contro Daniil Medvedev. Che avrebbe potuto incrociare di nuovo all'atto conclusivo del torneo nei Paesi Bassi, se il russo, numero 1 del seeding ed esentato dal primo turno come Jannik, non fosse stato sconfitto a sorpresa agli ottavi dal francese Adrian Mannarino (52).

ATP Stoccarda: ostacolo Tiafoe per Musetti

Quarti di finale anche per il toscano, che si sta mostrando a suo agio sull'erba tedesca. L'azzurro, numero 17 del ranking, sembra averci preso gusto, anche se, adesso, l'asticella si alza. Già, perché dovrà affrontare l'americano Frances Tiafoe, che gli è cinque posizioni avanti nella classifica dei tennisti più forti del pianeta.

 Musetti si è presentato in Germania dopo l'eliminazione agli ottavi per mano di Alcaraz al French Open di Parigi. E ha esordito superando il croato Gojo in due set e il francese Gregoire Barrere col medesimo risultato (6-3, 6-3). Pur non amando questo tipo di superficie, Musetti è sembrato essere in palla: riuscirà a confermare i suoi miglioramenti sull'erba battendo Tiafoe? L'ultimo precedente tra i due proprio qualche settimana addietro agli Internazionali di Roma, con il talento di Carrara che ha avuto la meglio sull'avversario in tre set. 

Ma la terra rossa è ben altra cosa rispetto al 'grass' e Musetti, che ha vinto tre dei cinque precedenti con Tiafoe, dovrà giocare ad alti livelli per staccare il pass che lo proietterebbe in semifinale. Occorre sfoderare una prestazione convincente per prevalere su un tennista che ha nella forza fisica la sua migliore qualità. Per quanto riguarda il percorso del 25enne del Maryland, finora ha disputato un solo match contro Lehecka, piegato 7-6 (2) 6-4. Lo statunitense è intenzionato a vendicare la sconfitta subita di recente al Foro Italico, ma il determinato Musetti fin qui visto a Stoccarda non è affatto facile da mandare al tappeto.

In Olanda attesa per Medvedev

Ultime sfide degli ottavi a s'-Hertogenbosch e a Stoccarda, i due tornei che inaugurano la breve ma intensa stagione sull'erba. Sia in Olanda che in Germania si giocano quattro incontri, utili a delineare il tabellone dei quarti. Vediamo nel dettaglio cosa propone il programma, a cominciare da S'Hertogenbosch.

Grande l'attesa del pubblico olandese per il debutto di Daniil Medvedev, previsto non prima delle 12:30 contro Adrian Mannarino. Il francese nel primo turno ha eliminato Arthur Fils ed è in vantaggio nei precedenti col russo: tre vittorie a due, anche se le ultime partite le ha vinte entrambe Medvedev, l'ultima in semifinale proprio a s'Hertogenbosch l'anno scorso. 

Chi vince affronta il vincitore tra Jordan Thompson e Milos Raonic. L'australiano ai sedicesimi ha piegato in due set il francesce Mpetshi Perricard, il canadese si è sbarazzato di Kecmanovic. Un solo precedente tra i due: nel 2021 a Miami l'ha spuntata Raonic. Completano il quadro i match tra Tallon Griekspoor e Alexei Popyrin e tra Laslo Djere e Alex de Minaur. Jannik Sinner nei quarti affronterà Emil Ruusuvuori, dopo il 6-4, 6-2 rifilato ad Alexander Bublik.

In Germania debutta Tsitsipas

A Stoccarda è previsto non prima delle 17:00 il debutto di Stefanos Tsitsipas. Per il greco, numero uno del seeding, il match contro il francese Richard Gasquet che nel primo turno ha avuto ragione in due set di Christopher Eubanks. Uno a uno il bilancio degli incontri: sull'erba Gasquet ha piegato Tsitsipas nel 2018 a s'-Hertogenbosch. 

Il vincitore se la vedrà con Jan-Lennard Struff o Tommy Paul. Il tedesco, beniamino del pubblico di Stoccarda, proverà a centrare l'impresa contro lo statunitense, testa di serie numero 5, mai battuto nei quattro precedenti. Le altre due sfide sono tra Yibing Wu e Marton Fucsovics e tra Aslan Karatsev e Taylor Fritz. Già ai quarti Lorenzo Musetti grazie al 6-3, 6-3 su Gregoire Barrere.

Ostacolo Barrere per Musetti 

Ottavi di finale degli ATP di Stoccarda. Non ha più la possibilità di difendere il titolo Matteo Berrettini, campione un anno fa grazie alla finale vinta contro Andy Murray, ma precocemente eliminato in questa edizione per mano di un altro azzurro come Lorenzo Sonego. A proposito degli italiani in gara nel torneo tedesco: il terzo incontro di giornata prevede oggi Lorenzo Musetti contro Gregoire Barrere. Non esiste alcun precedente tra i due tennisti, per cui si tratta di un inedito assoluto. Il ranking premia il ventunenne ligure che è diciassettesimo a fronte della cinquantottesima posizione del ventinovenne francese. 

All’esordio qui in Germania Musetti ha battuto il croato Borna Gojo. Nel 2023 il carrarino non ha brillato, specialmente ad inizio anno, anche se la sua condizione di recente è apparsa in crescita. Tra le sue performance migliori troviamo la semifinale raggiunta a Barcellona con sconfitta poi per mano di Stefanos Tsitsipas che ha fatto seguito al derby vinto con Jannik Sinner. Anche al French Open Musetti non ha sfigurato arrivando fino al quarto turno e passando tra Mikael Ymer, Alexander Shevchenko e Cameron Norrie per finire contro il muro costituito da Carlos Alcaraz. 

Barrere si è invece misurato alla prima di Stoccarda col tedesco Oscar Otte. Gli unici titoli conseguiti in carriera appartengono a circuiti minori. L’ultimo tra questi è il Challenger 125 di Quimper con vittoria all’ultimo atto su Arthur Fils. Nel nuovo anno è pure tornato a disputare un quarto di finale Atp: teatro dell’evento Montpellier con sfida persa contro l’allora numero nove al mondo, oggi sesto, Holger Rune. Altra soddisfazione presa dal francese, l’ingresso nel tabellone principale di Indian Wells, suo primo Masters 1000 in assoluto. 

Successivamente a Miami Barrere si è preso anche il lusso di battere un campione come Norrie venendo poi eliminato allo step successivo da Cristopher Eubanks. Insomma, non parliamo di un top ma sicuramente di un tennista da non prendere sottogamba e che alla soglia dei trent’anni non ha smesso di voler crescere. 

ATP Stoccarda: sei mesi dopo, torna Nick Kyrgios

Con il French Open e la stagione su terra battuta in archivio, gli ATP di 's-Hertogenbosch e Stoccarda aprono quella che molti appassionati ritengono la fase più bella o sicuramente più affascinante dell'annata tennistica: i tornei su erba. Con l'estate e il terzo Slam dell'anno, i Championship di Wimbledon, sempre più vicini, tanti italiani e numerose stelle del circuito iniziano a prendere confidenza con la superficie a partire da questa settimana.

La sua ultima partita è addirittura datata dicembre 2022, alla World Tennis League negli Emirati Arabi. Dopo sei mesi di lunga attesa, Nick Kyrgios, uno dei tennisti più amati del movimento, è finalmente tornato. Lo avevamo lasciato dopo un 2022 florido dal punto di vista dei risultati: un trionfo in doppio agli Australian Open, una finale a Wimbledon, i quarti di finale agli US Open e una top 20 ritrovata dopo tanto tempo. Il 2023 si dichiarava altrettanto entusiasmante ma Nick, proprio prima di aprire la stagione agli Australian Open come uno dei favoriti alla vittoria finale, fu fermato da un infortunio al ginocchio.

Primo avversario di quest'anno, che aprirà direttamente sull'erba a Stoccarda, è il cinese Wu Yibing. Il classe 1999 non è nuovo a sorprese: a febbraio di quest'anno ha vinto l'ATP 250 di Dallas, diventando il primo tennista cinese di tutti i tempi a vincere un torneo del circuito maggiore. Memorabile, nel cammino in quel torneo, la vittoria contro l'allora numero 8 del mondo, Taylor Fritz, che ha lasciato senza parole il pubblico di casa. Wu è in rampa di lancio e quest'anno si è anche avvicinato sensibilmente alla top 50 del ranking mondiale.

Un altro incontro da segnalare è quello tra l'americano Tommy Paul, numero 16 del ranking, e il francese Benjamin Bonzi, 76esimo tennista al mondo. Due i precedenti: sorridono entrambi allo statunitense, che, nel 2022, si è imposto a Miami e in Australia.

ATP 's-Hertogenbosch: Sinner attende uno tra Bublik e Goffin

Due le attrazioni principali del torneo ATP 250 di 's-Hertogenbosch, in Olanda. In primis Daniil Medvedev, numero 3 del mondo, reduce dalla vittoria al Masters 1000 di Roma e l'eliminazione immediata, al primo turno, al French Open di Parigi. L'Italia farà il tifo per Jannik Sinner, chiamato a riscattare il brutto Slam parigino con una prestazione di spessore sui campi olandesi. Sarà importante capire anche il livello di forma e che tipo di stagione potrà fare l'altoatesino sull'erba, superficie che non ha mai esaltato particolarmente il suo gioco.

Intanto Sinner, numero 2 del seeding e già qualificato per gli ottavi di finale, guarderà sicuramente con interesse alla gara valida per il primo turno tra Alexander Bublik e David Goffin: uno dei due, infatti, sarà suo avversario al debutto. Bublik ha conquistato le simpatie dei fan per il suo stile di gioco eccentrico e fuori dal comune, che non ha fruttato chissà quali risultati in carriera, ma ha comunque concesso momenti di intrattenimento sui campi di tutto il mondo. Dall'altra parte, c'è il 31enne belga, veterano del circuito e vincitore di diversi tornei in carriera.

Sarà il terzo incontro tra i due in tornei ufficiali: i precedenti finora sono stati sempre vinti dal belga; il primo nel 2020 a Montpellier e il secondo ad Auckland, in Nuova Zelanda, qualche mese fa. In entrambi i casi si è trattato di gare del primo o secondo turno di tornei dell'ATP 250, proprio come quello olandese ora in corso.

Lorenzo Sonego-Matteo Berrettini

Un anno fa il ventisettenne romano batteva in finale Andy Murray. Ma da allora ne è passata di acqua sotto ai ponti. Chi vince nel match dei sedicesimi di finale affronta uno tra Christopher O'Connell e Daniel Altmaier.

L’Italia del tennis, tra maschi e femmine, non ha saputo ritagliarsi uno spazio importante al French Open. Ma per fortuna lo sport concede sempre nuove opportunità, piccole o grandi per recuperare. Uno scherzo del tabellone costringe già uno degli azzurri ad abbandonare Stoccarda dove sono in corso gli ATP 250 e siamo giunti ai sedicesimi di finale della competizione. L’uno di fronte all’altro troveremo oggi pomeriggio Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini

Sebbene i due ragazzi si conoscano benissimo, esiste soltanto un precedente a livello ATP, risalente proprio allo scorso anno, quando a Stoccarda ad imporsi fu il capitolino. Se poi prendiamo in considerazione anche i Challenger il discorso si allarga: i confronti diretti da uno passano a tre, ma tutti finiti nelle grinfie del buon Berrettini. Insomma, biglietto da visita favorevole per il ventisettenne romano che non arriva però all’appuntamento nel migliore dei modi. 

Cominciamo col dire che Berrettini è campione in carica: un anno fa da queste parti batteva il britannico Andy Murray confermando di meritare la definizione di The Hammer, “il martello”, per la potenza dei propri colpi. Caratteristica, però, che è venuta un po’ meno di recente, dove tra infortuni e performance al di sotto degli standard, non è che il numero venti del ranking mondiale abbia raccolto chissà quali soddisfazioni. La consolazione è che sta per cominciare la stagione su erba, superficie dove il romano è sicuramente più a suo agio tanto da essere considerato un vero e proprio specialista. Forse il migliore tra gli italiani. 

Se i rappresentanti del Tricolore hanno complessivamente deluso a Parigi, Lorenzo Sonego forse è quello che è uscito con meno rimpianti. Il suo lo ha fatto battendo Ben Shelton, Ugo Humbert e Andrej Rublev fino all’eliminazione al quarto turno contro Karen Khachanov. Difficile chiedergli di più e sicuramente venderà cara la pelle nell’incontro col suo amico-rivale Berrettini. Sarà un match affascinante, probabilmente diverso dagli altri confronti vissuti. Soltanto per uno dei due Stoccarda potrà continuare. A quel punto ci sarà il vincitore della gara tra Christopher O'Connell e Daniel Altmaier.

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