Solo un anno di differenza c’è tra i due finalisti Sebastian Baez e Mariano Navone, ma il percorso condotto fin qui è opposto: il primo ha già vinto in passato, il secondo ha brillato solo nei Challenger.
Evento: | Sebastian Baez-Mariano Navone |
Luogo: | Jockey Club Brasileiro, Rio de Janeiro (Brasile) |
Data: | 25 febbraio 2024 |
Orario: | 21:30 |
Dove vederla: | Sky Sport Tennis, Sky Sport Uno. In streaming NOW, Sky Go, Tennis TV |
Comunque vada, sarà un argentino a vincere gli ATP 500 di Rio de Janeiro. Tra i due litiganti, coloro i quali erano i più accreditati a portare a casa il titolo – ovvero Carlos Alcaraz e Cameron Norrie – a godere sarà un terzo. Lo spagnolo è stato immediatamente mandato fuori pista, non da un avversario ma da un infortunio che lo ha costretto al forfait. Il britannico ha invece mantenuto le aspettative di inizio torneo arrivando fino in semifinale ma facendosi spazzare via dal giovane Mariano Navone. Sarà proprio quest’ultimo a giocarsi la finalissima della manifestazione verdeoro contro il connazionale Sebastian Baez.
Non esistono precedenti tra i due, d’altro canto Navone non vanta una notevole esperienza nel circuito maggiore. I due hanno solamente un anno di differenza ma vengono da due percorsi completamente opposti: Baez è trentesimo nel ranking e ha già quattro successi nel circuito maggiore; Navone, invece, ha brillato solamente nei Challenger nei quali si è messo in evidenza nel 2023 come quello che ne ha vinti più di tutti. Sono state le competizioni di quella categoria a finire nella bacheca del numero 130 della graduatoria mondiale: a Poznan, in Polonia nel mese di giugno; a Santa Fe, in Argentina, a luglio; poi tra settembre e ottobre a Santa Cruz, in Bolivia, quindi Buenos Aires e Santa Fe-2. Gli ultimi due li ha festeggiati in due settimane consecutive. Che sia arrivato il momento di spiccare il volo anche tra i grandi?
Sebastian Baez alla conquista di Rio. Non sarebbe il primo argentino a trionfare nella kermesse brasiliana. Prima del 23enne di Buenos Aires ci fu il successo proprio al Jockey Club Brasileiro da parte di Diego Schwarztman nel 2018. Da qui al suo quinto titolo in carriera – però – manca ancora una vittoria per Baez e dovrà provare a centrarla nella finale del torneo. Fin qui il numero trenta del ranking mondiale è andato decisamente bene, pur non partendo sempre col favore del pronostico. Ai sedicesimi di finale ha dovuto misurarsi contro il francese Corentin Moutet, archiviando la pratica in due set. Dopodiché è stata la volta del suo primo derby albiceleste qui in Brasile al cospetto di Facundo Diaz Acosta per poi andare a sfidare uno dei padroni di casa come Thiago Monteiro.
Nel crescendo di difficoltà che è stata la sua settimana, certamente il confronto più complicato – quanto meno sulla carta – era quello che lo opponeva a Francisco Cerundolo. Ma anche in quest’ultimo caso Baez ha dominato centrando con pieno merito la qualificazione. E dire che il 2024 del sudamericano non era partito nella migliore maniera possibile: pronti, via ed eliminazione al primo turno in quel di Adelaide. Restando in Australia, ma spostandoci a Melbourne, l’avventura nel primo Slam dell’anno si è chiusa al terzo turno contro Jannik Sinner. Pure a Cordoba, Baez è crollato contro un italiano che in quella circostanza era Luciano Darderi ma la rivincita è arrivata immediata nella settimana successiva agli Argentina Open. Adesso il buon Sebastian può tornare a sollevare un trofeo. L’ultimo risale allo scorso agosto sul cemento di Winston-Salem.
Ci sono delle settimane nell’arco della carriera di un tennista in cui tutto gira per il verso giusto. La condizione fisica e mentale è quella giusta, i pianeti si allineano, gli avversari magari ti prendono sottogamba e tu riesci a fare ciò che in passato non ti era mai riuscito. Questa che sta per terminare, a prescindere dall’epilogo, è stata la settimana di Mariano Navone. Quasi un magic moment per il 22enne argentino, ancora poco conosciuto nel panorama internazionale. Da oggi, probabilmente, qualcuno in più saprà il suo nome e magari anche il soprannome La Navoneta, utilizzato dai fan per etichettarlo con un’identità forte, marcata, decisa.
Un po’ come avviene per la nazionale di calcio albiceleste definita Scaloneta in onore dell’allenatore campione del Mondo. Nel suo percorso a Rio, Navone è dovuto passare attraverso le qualificazioni nelle quali ha battuto il connazionale Genaro Alberto Olivieri. Poi ancora Facundo Coria ai sedicesimi, quindi il tedesco Yannick Hanfmann, il brasiliano Joao Fonseca fino a riscrivere la storia del torneo battendo il campione in carica Cameron Norrie.
La diretta televisiva dell’ATP 500 di Rio de Janeiro edizione 2024 è affidata a Sky Sport che per l’evento mette a disposizione i canali Sky Sport Uno (201) e Sky Sport Tennis (203). Naturalmente il torneo può essere seguito anche in streaming attraverso le app Sky Go, NOW e Tennis TV.
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