Il tennista azzurro fa il suo esordio nel torneo canadese contro lo spagnolo Carreno-Busta: l'unico precedente fra i due si è disputato agli Australian Open.
Seconda giornata di incontri per quanto riguarda il tabellone principale dell'ATP Montreal. Programma interessante per tutti gli appassionati, che potranno ammirare giocatori di prima fascia come Matteo Berrettini, Nick Kyrgios, Marin Cilic, Grigor Dimitrov e Gael Monfils, solo per citarne alcuni.
Grandi nomi che si aggiungono a quelli che hanno fatto lunedì il loro esordio nel main-draw, e che la dicono lunga sulla qualità di un appuntamento decisivo nel percorso di avvicinamento verso Flushing Meadows. Punti pesanti per il ranking ATP in palio dunque - si tratta pur sempre di un evento 1000 - ma anche la necessità di trovare il giusto feeling con la superficie su cui si disputerà l'ultimo torneo dello Slam dell'anno. In Canada si fa sul serio: nessuno ha intenzione di farsi da parte, pena il rischio di farsi trovare impreparati agli US Open.
Evento: ATP Montreal, Matteo Berrettini-Pablo Carreno-Busta
Luogo: IGA Stadium, Montreal
Quando: 17:00, 9 Agosto 2022
Dove vederla: Diretta bet365, Sky Sport Tennis, Sky Sport Uno e in streaming su NOW
Al National Bank Open l'Italia del tennis schiera uno dei suoi pezzi pregiati: Matteo Berrettini. Il giocatore romano se la vedrà con un cliente sempre ostico, per quanto il cemento non sia la sua superficie preferita, come Pablo Carreno-Busta. Un solo precedente fra i due giocatori, sempre sul veloce ma australiano anziché nordamericano: è quello risalente allo scorso gennaio, quando Berrettini si impose sull'iberico in tre set lottati nel primo Slam dell'anno.
Al match odierno il tennista azzurro arriva dopo aver archiviato la delusione determinata dalla rinuncia a Wimbledon, ma a Gstaad, il torneo su terra rossa nel quale si è spinto fino alla finale, è emerso chiaramente - in particolare nell'ultimo atto perso contro Casper Ruud - che i tanti infortuni patiti nel corso di questa stagione hanno impedito a Berrettini di accumulare ore di gioco necessarie ad affinare la condizione. Quel che serve al Davisman italiano è mettere chilometri nel motore: vincere quante più partite è possibile per arrivare rodato a Flushing Meadows.
Senza poi dimenticare che tra gli obiettivi di Berrettini c'è anche l'ingresso al Master di fine anno. Se i conti si facessero oggi l'azzurro sarebbe tagliato fuori dal round robin che accoglie i migliori otto giocatori dell'anno. Nella Race che conduce alle ATP Finals di Torino, infatti, Matteo Berrettini è attualmente dodicesimo: serve imprimere una svolta sul cemento americano, per poi coronare la rincorsa nella parte finale di stagione dedicata ai tornei indoor.
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Altro match interessante quello che vede opposto Nick Kyrgios a Sebastian Baez. Non sembra di affermare un'eresia scrivendo che l'australiano è forse il giocatore più "on fire" del circuito. Non erano stati in pochi a scommettere che dopo la delusione patita nella finale di Wimbledon contro Novak Djokovic, il tennista oceanico avrebbe subito il contraccolpo psicologico dell'essere arrivato ad un passo dal trionfo ai Championships senza però raggiungerlo.
La risposta ai critici da parte del diretto interessato è arrivata là dove più conta: sul campo. Kyrgios si è infatti presentato ai nastri di partenza dell'ATP Washington dimostrando una maturità molto più marcata rispetto a quella del giocatore tutto genio e sregolatezza che faceva le gioie del pubblico ma meno dei suoi risultati. Determinato, lucido, concentrato: un Kyrgios in grande spolvero ha portato meritatamente a casa il Citi Open, dichiarando alla dogana l'intenzione di riprovare a mettere le mani su uno Slam alla prima occasione utile, ovvero agli US Open.
Baez dal canto suo non può certo essere considerato uno specialista del cemento, essendo - da buon argentino - un grande interprete della terra battuta. Anche lontano dal mattone tritato, però, il sudamericano ha dimostrato di essere in grado di offrire un tennis brillante. Merito dell'innata rapidità di piedi, che gli consente di spostarsi velocemente e trovare la giusta distanza dalla palla. La speranza di Baez è quella di riuscire ad interrompere la serie di quattro sconfitte consecutive iniziata nella semifinale di Bastad contro Rublev e proseguita nei tornei di Amburgo, Umago e Washington. Di certo per raggiungere il suo obiettivo dovrà cambiare spartito rispetto all'unico precedente con Nick Kyrgios, avvenuto sempre sul cemento nordamericano ma in questo caso quello di Indian Wells. A marzo ad imporsi fu infatti il tennista "aussie" con un 6-4/6-0 senza possibilità di appello.
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