ATP Montpellier: veterani a confronto con Murray contro Paire

Riparte il torneo del Sud della Francia che lo scorso anno premiò Jannik Sinner. Ai sedicesimi quarto confronto tra Murray e Paire. Per Bonzi c’è l’americano Mmoh.

Trentasettesima edizione dell’Open Sud de France, competizione che dal 2010 ha trovato nell’Arena Montpellier il suo habitat ideale. Il torneo nel 2023 fu vinto da Jannik Sinner che in finale sconfisse lo statunitense Maxime Cressy. Spesso e volentieri, però, la manifestazione ha parlato francese, tant’è che il primatista di successi è Richard Gasquet con quattro affermazioni di cui l’ultima nel 2016. 

Da tre anni a questa parte la tradizione transalpina è stata interrotta. Prima del già citato altoatesino, fresco vincitore anche degli Australian Open, la gloria era toccata al kazako Aleksandr Bublik e precedentemente al belga David Goffin. Oggi a guidare la lista delle teste di serie è la wildcard Holger Rune, attualmente numero 8 del mondo. Ma sono in tanti a caccia di riscatto qui, giovani e meno giovani. Non è più un ragazzino Andy Murray, 37 primavere il prossimo maggio. Lo scozzese vanta un passato ricco di soddisfazioni, ma il presente racconta una storia ben diversa come conferma il ranking che lo vede occupare la casella numero 44. 

Ad ogni modo l’avventura del britannico comincerà contro uno dei padroni di casa come Benoit Paire. Avversario temibile, quest’ultimo, specialmente se in giornata. Anche lui elemento di esperienza, dall’alto dei quasi 35 anni, Paire non è un fuoriclasse di continuità e la sua carriera è costellata da alti e bassi. I precedenti tra i due sono un plebiscito in favore di Murray, che ha vinto tutte e tre gli scontri diretti. Non si affrontano però dal 2021 a Londra, con gli altri due confronti ancor più datati (Wimbledon 2017 e Monte Carlo 2016). Toccherà al barbuto di Avignone invertire la tendenza.

Inizio in salita per Murray e Paire

Andy Murray è andato in Australia per una breve comparsa. Sia a Brisbane che a Melbourne, il britannico non ha percorso molta strada facendosi immediatamente eliminare. Il peso degli anni si sente, eccome, per un campione capace di vincere ben 46 titoli. Il suo 2023 qualcosa di buono ha fatto emergere, anche se ben lontano dai fasti di un tempo. Il punto più alto è stata la finale di Doha, persa in due set al cospetto di Daniil Medvedev. Il riscatto se lo è preso con i Challenger, tornei che non vinceva da quasi 18 anni e che lo hanno rivisto invece trionfare per ben tre volte nella passata stagione. 

Meno gloriosa la carriera di Benoit Paire, che ultimamente si sta cimentando anch’egli con i Challenger. Di titoli il francese ne ha vinti tre, tutti su terra rossa. L’ultimo risale al 2019 a Lione contro Felix Auger-Aliassime. Si tratta comunque di un giocatore di talento, sebbene non sia stato in grado di dimostrarlo ogni qual volta è stato chiamato in causa. Ma in questo tipo di competizioni, il 34enne di Avignone rappresenta senza dubbio un pericolo. Vedremo chi dei due la spunterà trovando un posto agli ottavi di finale.

Il francese Bonzi sfida lo statunitense Mmoh

Abbiamo parlato di Holger Rune. Fanno parte del lato del tabellone del danese anche Benjamin Bonzi e Michael Mmoh, che il calendario ha voluto immediatamente uno di fronte all’altro ai sedicesimi di finale. I due non si sono mai sfidati prima d’ora ma il match si preannuncia equilibrato, dando anche uno sguardo al ranking che li vede piuttosto ravvicinati (numero 106 il francese e numero 104 l’americano). 

Partiamo dal 27enne di Nimes, che abbiamo visto di recente uscire sconfitto agli Australian Open contro l’italiano Lorenzo Musetti. Bonzi ha vinto diversi titoli nei circuiti ITF e Challenger, sia in singolare che in doppio, mentre tra i big è arrivato tre volte in finale uscendo però sempre sconfitto. Il suo 2023 è stato condizionato anche da un infortunio alla mano che lo ha costretto a fermarsi proprio quando stava vivendo un buon momento. 

Anche Mmoh è a quota zero titoli. Le cose migliori lo statunitense, nato però a Riad, le ha vissute in categoria juniores nella quale nel 2015 riuscì a raggiungere la seconda posizione mondiale. Nei tornei ATP mai è andato oltre ai quarti di finale, nel 2023 tra gli Australian Open e il Delray Beach aveva fatto un bel balzo entrando nella top 100. 

bet365 News Team

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