Il veterano travolge Sonego ai quarti: ora il sogno finale che manca da quattro anni. Semifinali anche a Sofia: Kotov-Mannarino e Draper-Struff.
Una settimana di tennis con risvolti imprevedibili e grandi emozioni, anche e soprattutto per i colori azzurri. Non è ancora tempo di pensare alle ATP Finals di Torino, al via settimana prossima: i tornei ATP 250 di Metz e Sofia hanno suscitato grande interesse e attirato gli occhi degli appassionati di tennis, che ora attendono le semifinali. Spicca l'exploit di Fabio Fognini in terra francese.
Evento: | Fabio Fognini-Ugo Humbert |
Luogo: | Arènes de Metz |
Data: | 10 novembre |
Orario: | dalle 18:00 |
Dove vederla: | SuperTennis, Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis. In streaming su Supertennix, Sky Go e NOW |
Che storia, quella di Fabio Fognini. Il tennista sanremese sta regalando uno show totale all'ATP 250 di Metz, partita dopo partita. Un gioco stellare, quello che l'ha contraddistinto dai tempi migliori, ad un livello che mancava da anni a questa parte. E che si è concretizzato ancora di più ai quarti di finale. Dopo aver compiuto l'impresa contro un Bublik che aveva avuto anche tre match point per chiuderla, Fabio si è superato ai quarti. L'avversario era Lorenzo Sonego, un vero derby generazionale che ha invece rivelato una differenza in campo imbarazzante: 6-1, 6-2 in poco più di un'ora di gioco. Per il 36enne un ritorno in una semifinale ATP che mancava dall'aprile 2022, a Belgrado contro Andrey Rublev. E soprattutto la possibilità di volare in una finale che manca addirittura da Monte Carlo 2019.
Momenti diversi, avversari diversi. In semifinale Fognini troverà Ugo Humbert, numero 23 ATP. Il 25enne francese ha superato prima Thiem al debutto, concedendo all'austriaco anche un set, poi il connazionale Mayot ai quarti in una partita comunque combattuta, soprattutto nel secondo parziale. Un solo precedente, nel 2020 a Roma: a vincere fu il transalpino in due set.
Sorprende e non poco anche l'altra semifinale di questo torneo, quella tra Alexander Shevchenko e Pierre-Hugues Herbert. Da una parte il russo, numero 63 ATP che ha battuto inaspettatamente il ben più quotato ed esperto Karen Khachanov, testa di serie numero 3 del torneo, in due set con un bel 6-4, 6-4. Dall'altra troviamo invece il francese numero 344 del ranking mondiale, che a Metz si è letteralmente trasformato. E pensare che non vinceva gare nei tornei ATP da oltre 20 mesi: ultima 'vittima' sulla sua strada è stato un connazionale, più giovane e in crescita, Luca Van Assche. Una battaglia, terminata dopo due ore e mezza di gioco.
Evento: | Pavel Kotov-Adrian Mannarino |
Luogo: | Arena Armeec, Sofia |
Data: | 10 novembre |
Orario: | dalle 17:00 |
Dove vederla: | SuperTennis e in streaming su Supertennix |
Sta vivendo una seconda giovinezza anche Adrian Mannarino. Classe 1988, 35 anni ma nessuna voglia di passare il testimone alle nuove generazioni: il 2023 del francese, soprattutto dal mese di marzo in poi, è stato brillante e lo ha riportato addirittura alle pendici della top 20. Una zona di classifica che ha toccato poche volte: pensare che il 'best ranking' resta la posizione numero 22 occupata per un paio di settimane nel 2018.
Oggi è numero 25 ATP e a Sofia ha ancora una volta dato conferma del grande momento di forma: battuto anche Ofner ai quarti, è semifinale, la terza volta che accade quest'anno dopo i tornei vinti a Newport ed Astana. Avversario Pavel Kotov, che bene ha figurato finora: successo all'esordio contro il 'padrone di casa' Lazarov, passaggio del turno a metà partita contro Baez per via del ritiro dell'argentino e quindi una vittoria decisa contro Fucsovics ai quarti, in due set. Sarà uno scontro inedito tra i due che non si sono mai affrontati prima d'ora in gare ufficiali.
A contendersi l'altro posto in finale a Sofia saranno invece Jack Draper e Jan-Lennard Struff. Quest'ultimo, numero 28 ATP, ha avuto il bye al primo turno e ha quindi sconfitto Harris e Marozsan, non senza qualche patema soprattutto contro l'ungherese. Dall'altra parte un ritrovato Jack Draper, tennista di grande talento ma che per via di problemi fisici quest'anno ha perso tante posizioni nel ranking. Il rientro dall'infortunio non è stato altrettanto facile, con il britannico che anche attraverso Challenger ha provato a recuperare la condizione. Proprio in un torneo minore, a Bergamo, è tornato a conquistare un titolo a inizio novembre e qui a Sofia sta mostrando grande confidenza con il gioco: battuti Marterer, il nostro Musetti e quindi Ilkel, tutti senza cedere un set.
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