Stessa finale del 2023 ma epilogo ancora tutto da scrivere. Alcaraz proverà a difendere il titolo dall’assalto di Medvedev che vuole evitare un’altra dolorosa sconfitta dopo Melbourne.
Evento: | Daniil Medvedev-Carlos Alcaraz |
Luogo: | Indian Wells Tennis Garden |
Data: | 17 marzo 2024 |
Orario: | 22:00 |
Dove vederla: | Sky Sport Tennis, Sky Sport Uno. In streaming su NOW, Sky Go, Tennis TV |
Si ferma a sedici partite la striscia di imbattibilità di Jannik Sinner. L’altoatesino è crollato sul più bello, cedendo in un colpo solo sia la finale di Indian Wells che la seconda posizione nel ranking mondiale a Carlos Alcaraz. In quest’ultimo caso, più che di cessione, dovremmo parlare di mancato sorpasso, dal momento che lo spagnolo era già davanti in graduatoria sebbene l’inerzia di queste ultime settimane gli fosse sfavorevole e lasciasse intendere un possibile epilogo differente. Non ci sarà, almeno per ora, con il murciano che ha spazzato via in una serata la pioggia e i problemi che lo avevano condizionato in questa prima fetta di 2024.
In campo è stato spettacolo puro tra due tennisti che con ogni probabilità segneranno un’epoca in questo sport. A giocarsi il titolo, nel match di stasera alle 22:00, ci sarà però Alcaraz che dovrà provare a difenderlo dall’assalto del russo Daniil Medvedev. Si tratta della copia carbone della finalissima della passata edizione. Il ventottenne moscovita, semmai, proverà a riscriverne l’esito per non incorrere in una nuova forte delusione come accaduto agli Australian Open. In totale i precedenti tra i due contendenti sono cinque, con leggera supremazia dell’iberico che ne ha vinti tre contro i due del rivale. Quattro di questi confronti sono avvenuti nel 2023 con l’ultimo alle NITTO ATP Finals. Il primo, invece, è datato 2021 e il contesto era sempre di alto livello con Wimbledon ad inaugurare quello che sarebbe diventato un grande classico del tennis.
Non si può certamente parlare di sorpresa. Daniil Medvedev, numero quattro al mondo, è di fatto sempre stato competitivo in questo tipo di tornei. Per il russo questa sarà la decima finale in un Masters 1000, nonché la seconda stagionale dopo quella di Melbourne. Venti titoli in bacheca e tanti rimpianti, a causa di qualche passo falso di troppo con la tavola già apparecchiata. Anche all’Indian Wells Tennis Garden il moscovita ha ampiamente fatto il suo. All’esordio ha battuto in due set lo spagnolo Roberto Carballes Baena, qualche difficoltà in più nello step successivo contro lo statunitense Sebastian Korda. Tra ottavi e quarti, poi, tutto è andato liscio con Grigor Dimitrov e Holger Rune incapaci di opporre un’efficace resistenza all’ottimo Medvedev.
Certamente più complicata è stata la semifinale, in considerazione dell’ennesima performance di livello messa in scena da Tommy Paul. La qualificazione del russo è dovuta in parte anche all’infortunio alla caviglia che ha condizionato lo statunitense, generoso ma anche sfortunato. Capita in un torneo che ha comunque confermato le indicazioni di crescita del 26enne newyorchese. Non sufficienti, però, per arrivare all’ultimo atto della competizione.
Definirlo sfavorito nella gara contro Sinner probabilmente era eccessivo. Però è indubbio, considerate le varie tappe di avvicinamento alla manifestazione, che l’altoatesino ci arrivasse in condizioni migliori rispetto allo spagnolo. Quest’ultimo, però, ad Indian Wells ha recuperato i pieni poteri mandando in archivio le difficoltà fisiche originate dall’avventura brasiliana di Rio de Janeiro. Lo spagnolo in tutta la settimana ha perso due set e sempre contro tennisti italiani. Prima del già citato numero tre al mondo a creargli qualche grattacapo era stato infatti Matteo Arnaldi. Entrambi hanno però subito la veemente rimonta del ventenne di El Palmar che nelle altre gare ha regolato senza particolari patemi Felix Auger-Aliassime e pure l’ungherese Fabian Maroszan che lo aveva battuto a Roma nell’ultimo confronto avuto.
Non dimentichiamo nulla? Sì, il match contro Alexander Zverev quando, più che il tedesco, l’ostacolo principale era stato rappresentato dalle api che avevano costretto ad interrompere le ostilità. Attraverso questo ruolino di marcia, Alcaraz è riuscito a blindare a doppia mandata il secondo posto del ranking. Si è trattato solo di una battaglia, però, perché la storia non è certamente finita qua. Intanto per il giovane spagnolo c’è un altro potenziale titolo da andare a raccogliere, sarebbe il tredicesimo di una carriera tanto breve quanto già straordinaria.
La diretta televisiva dell’ATP 1000 di Indian Wells 2024 è affidata a Sky Sport, che dedica all’evento i due canali di riferimento Sky Sport Uno (201) e Sky Sport Tennis (203), oltre al nuovo Sky Sport Plus al quale si può accedere tramite tasto verde del telecomando. Disponibile pure la diretta streaming attraverso le app Sky Go, NOW e Tennis TV.
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