ATP Dubai: finale tutta russa tra Medvedev e Rublev

Un Daniil praticamente perfetto manda a casa Djokovic, imbattuto da venti gare. Ma Andrej non è da meno: battuto il suo tabù Zverev. 

Evento:	Daniil Medvedev-Andrej Rublev
Luogo:	Dubai Tennis Stadium
Quando:	16:00, 3 marzo 2023
Dove vederla:	SuperTennis

Sarà una finale completamente russa quella che decreterà il vincitore del Dubai Tennis Championship edizione 2023. Daniil Medvedev e Andrej Rublev hanno infatti strappato il pass per salire sull’ultimo gradino di una competizione che è stata certamente avvincente e nella quale non sono mancate le sorprese. Non che lo siano i due finalisti: Rublev da queste parti aveva già trionfato lo scorso anno, motivo per cui ci terrà particolarmente a difendere il titolo; per quel che riguarda Medvedev, invece, la gara di oggi sarà la sua trentesima finale in un torneo Atp a testimonianza di una carriera indubbiamente gloriosa. 

I precedenti tra i due sono sei con Medvedev in vantaggio grazie ai quattro successi ottenuti contro il rivale fermo invece a due. Attenzione però all’ordine cronologico con il quale sono giunti questi risultati: le ultime due sfide sono state portate a casa da Rublev, abile ad imporsi sia a Torino alle NITTO Atp Finals nel 2022 che un anno prima a Cincinnati. Insomma, da quando il venticinquenne ha preso le misure dell’avversario, aumentando anche l’esperienza in campo, dal momento che ha due anni in meno, il divario si è sensibilmente ridotto. L’unica certezza adesso è che chi vorrà superare l’altro dovrà essere perfetto, con un margine d’errore assai ridotto.

Come arriva Medvedev

Diciassette titoli Atp vinti in ventinove finali. Questo è il bilancio di Daniil Medvedev che si appresta a scendere in campo per fare trenta e possibilmente anche diciotto. Tra il dire e il fare ci sarà però di mezzo il connazionale Rublev, non l’ultimo arrivato. Ma Medvedev alle sfide difficili ci è abituato: il suo attuale livello è stato messo a dura prova anche qui a Dubai in particolar modo in semifinale contro un gigante come Novak Djokovic. Il serbo si era presentato negli Emirati Arabi da imbattuto, una striscia positiva composta da venti partite (prendendo come riferimento anche il 2022) e che gli aveva già consegnato due titoli: Adelaide prima e gli Australian Open poi. 

I record sono però fatti per essere abbattuti e a farlo cadere ci ha pensato proprio Medvedev, grazie ad una prestazione praticamente perfetta che gli ha permesso di superare il numero uno del mondo in due set con il punteggio di 6-4, 6-4 in un’ora e mezza circa. Così il ventisettenne russo ha confermato di esserci tra i protagonisti assoluti del nuovo anno. Iniziato già alla grande, almeno dopo Melbourne e la sconfitta contro Korda. Da allora Medvedev ha inanellato qualcosa come tredici successi di fila tra i quali spiccano quelli decisivi di Rotterdam e Doha. 

Come arriva Rublev

Se Medvedev sta giocando un tennis stellare, negli ultimi tempi Andrej Rublev può dire di saper vincere queste partite come ha ampiamente dimostrato nella precedente edizione. Chi fa sport sa che se vincere è bello, rivincere lo è ancora di più. Il cammino del venticinquenne di Mosca è stato particolarmente tortuoso, anche in semifinale dove ha sudato le proverbiali sette camicie per avere la meglio su un resistente Alexander Zverev. 

Il match contro il tedesco ha sostanzialmente vissuto più vite al suo interno con il primo set andato a favore del russo che nel secondo ha dovuto poi contenere la veemente reazione dell’avversario. A chiudere i giochi, dopo ben due ore di incontro, ci ha pensato poi Rublev al sesto match point togliendosi anche la soddisfazione di battere per la prima volta Zverev. Pensate, infatti, che tutti e cinque i precedenti erano andati a favore del venticinquenne di Amburgo. Per togliergli la medaglia dal collo occorrerà darsi parecchio da fare. 

Notizie Tennis