ATP Cincinnati: Alcaraz e Djokovic nelle semifinali del torneo

Lo spagnolo ha faticato contro Purcell ma è ancora dentro e dovrà vedersela contro Hurkacz. Djokovic vuole riprendersi il primo posto ma dovrà passare anzitutto attraverso Zverev.

Se Toronto era riuscita a riportare in alto il nome del tennis italiano, l’esperienza di Cincinnati è stata decisamente meno fortunata per i rappresentanti della bandiera tricolore. Di fatto sono usciti quasi tutti al primo tentativo, l’unica eccezione è stata quella di Lorenzo Sonego che ha percorso giusto uno step in più rispetto ai suoi colleghi azzurri. Lo stesso Jannik Sinner, che arrivava all’appuntamento dopo il primo Masters 1000 della sua carriera, si è presentato completamente scarico, tanto che Dusan Lajovic lo ha immediatamente cancellato dal tabellone archiviando la pratica in due set. 

Se per l’Italia non c’è stato alcun margine di manovra, il torneo resta comunque parecchio interessante. Anche per la presenza del numero uno e del numero due del ranking ATP, naturalmente Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, che potrebbero pure affrontarsi in un’eventuale finale. Ma meglio non dare nulla per scontato, anche a giudicare la terribile fatica che ha impiegato lo spagnolo per disfarsi di un resistente e combattivo Max Purcell. Ci ha sperato, il venticinquenne australiano, cadendo però vittima delle sette vite del murciano, davvero rivale complicato da mettere sotto anche quando non è particolarmente in forma. Una caratteristica comune ai campioni, categoria della quale fa parte il ventenne di El Palmar. Che adesso in semifinale dovrà vedersela contro Hubert Hurkacz.

Le statistiche tra Alcaraz e Hurkacz

Non c’è feeling tra Carlos Alcaraz e il cemento. La classe e la resilienza dello spagnolo fanno comunque in modo che tenga botta anche in una competizione nella quale non riesce ad esprimere il massimo potenziale che il suo tennis gli consentirebbe. Ma questo spinge il suo prossimo avversario, uno che invece sta crescendo a vista d’occhio, partita dopo partita, a credere davvero di poter giocare un bello scherzetto al numero uno assoluto. 

Il polacco, infatti, ha cominciato in sordina lasciando prima un set a Thanasi Kokkinakis e poi un altro al campione in carica Borna Coric. Dopodiché nessuno è più riuscito a prendergli le misure, certamente non Stefanos Tsitsipas e Alexei Popyrin che il tabellone gli ha parato di fronte. Così il ventiseienne di Wroclaw è giunto alle semifinali del torneo di Cincinnati dove dovrà sfidare il già citato Alcaraz. I precedenti sono favorevoli a quest’ultimo che ha battuto il rivale entrambe le volte in cui lo ha affrontato. L’ultima volta che si sono incrociati è stato proprio poco fa a Toronto, mentre l’altro confronto risale al 2022 in quel di Miami. 

Occhio però a un dettaglio: i due incontri sono stati composti complessivamente da cinque set in quattro dei quali il murciano è dovuto ricorrere al tie break. Insomma, vittoria sì ma sempre con un pizzico di sofferenza in più. La speranza di Hurkacz è di compiere quell’ulteriore passo mancante per colmare la lacuna, almeno all’interno di una singola gara, per realizzare l’impresa al terzo tentativo.

L’altra semifinale: Zverev e Djokovic e il possibile salto in classifica

E veniamo all’altra semifinale, certamente non di tono minore rispetto a quella precedentemente descritta. Qui troviamo di fronte sua maestà Novak Djokovic e Alexander Zverev. Per il serbo qualificazione centrata agevolmente al cospetto di Taylor Fritz (battuto per la settima volta in sette partite) per quella che sarà la sua settantacinquesima semifinale in un torneo categoria 1000. Qualora dovesse riuscire a mettere le mani anche su questa competizione, il Djoker si riprenderebbe lo scettro di numero uno e inserirebbe nella sua già ricca bacheca il trofeo numero trentanove facendo riferimento solo a questo tipo di manifestazioni.

Grazie all’ultimo successo il trentaseienne di Belgrado ha ottenuto, al pari di Alcaraz, l’accesso alle Nitto ATP Finals in programma al Pala Alpitour di Torino dal 12 al 19 novembre. Per quanto concerne, invece, il tedesco, anche lui ha avuto ai quarti un avversario che in carriera non era mai riuscito ad impensierirlo: parliamo di Adrian Mannarino che è stato sconfitto per l’ottava volta dal ventiseienne di Amburgo. Se Zverev riuscisse a trionfare qui in Ohio riguadagnerebbe un posto in top ten. Al momento la sua classifica dice dodicesima posizione. Veniamo al bilancio tra i due rivali. Djokovic e Zverev si affronteranno per la dodicesima volta: sette le vittorie del serbo contro le quattro del tedesco, che però ha vinto il confronto più recente, quello del 2021 a Torino. 

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