Lo spagnolo non gioca da oltre tre mesi e dopo aver saltato gli Australian Open ricomincia dall’Argentina. Primo avversario Laslo Djere. L’Italia punta su Musetti, impegnato contro l’argentino Cachín.

Dopo aver fatto tappa a Cordoba, con tanto di incoronazione a Sebastian Baez, il tennis si sposta di qualche chilometro restando sempre in terra sudamericana. È la capitale dell’Argentina Buenos Aires ad ospitare il meglio di questo sport in questa seconda settimana di febbraio, dividendosi le celebrità con Rotterdam. 

Siamo giunti agli ottavi di finale di questa competizione che lo scorso anno premiò il norvegese Casper Ruud. Adesso gli occhi sono puntati senza ombra di dubbio su Carlos Alcaraz, reduce da un lungo periodo di stop a causa di un fastidioso infortunio che gli ha impedito di prendere parte agli Australian Open. Il suo percorso comincerà contro il serbo di origini ungheresi Laslo Djere che ha già dovuto superare l’ostacolo azzurro rappresentato da Fabio Fognini. 

Continua il trend negativo del trentacinquenne sanremese che da quando è iniziato il 2023 non riesce a mettere a segno una vittoria. È durata poco anche la sua nuova avventura sudamericana in singolare: a dire il vero il suo match era pure partito bene, salvo poi prendere una piega completamente opposta col passare dei minuti. Un calo preoccupante che ha impedito a Fognini di testare le condizioni di Alcaraz. Di questa incombenza se ne occuperà Djere.

Laslo Djere mette alla prova il nuovo Alcaraz

L’attesa è stata lunga. La possiamo quantificare in tre mesi o poco più ma a Carlos Alcaraz deve essere sembrata un’eternità. La sua ultima apparizione su un rettangolo di gioco risale infatti al Masters 1000 di Parigi Bercy quando rimediò un infortunio che in realtà non sembrava così grave tale da pregiudicargli anche l’inizio del nuovo anno. 

E invece niente Australian Open e niente più primo posto del ranking mondiale, con Novak Djokovic che ha capitalizzato al massimo l’assenza del giovane rivale sottraendogli la prima posizione. Adesso per sua fortuna lo spagnolo può riprendere laddove aveva lasciato: sarà Laslo Djere il primo avversario a fargli riassaporare il piacere della sfida. 

Si tratta di un inedito assoluto. I due non si sono mai affrontati prima di ora. Il serbo in carriera ha vinto “soltanto” due titoli in singolare e agli Australian Open si è fermato al secondo turno: dopo la vittoria sofferta contro il belga Zizou Bergs ha visto la sua corsa arrestarsi contro il bulgaro Grigor Dimitrov. Ora una gara intrigante lo attende: mettere alla prova la nuova vita di Alcaraz. 

Sfumato Fognini, l’Italia punta tutto su Musetti

Fabio Fognini è stato eliminato. Così l’Italia punta tutte le sue fiches su Lorenzo Musetti che nella giornata di giovedì inaugurerà il suo Argentina Open partendo dagli ottavi di finale. Il calendario gli mette di fronte uno dei tanti padroni di casa che prendono parte al torneo. 

Si tratta di Pedro Cachín, 28 anni da compiere ad aprile nato a Cordoba. Nella sua carriera poche imprese memorabili. Le uniche appartengono a circuiti minori mentre negli ATP non è mai riuscito ad andare oltre ai quarti di finale con miglior posizionamento nel ranking ottenuto lo scorso novembre col cinquantaquattresimo posto. Musetti invece attualmente è ventesimo e punta ad entrare nella top 10. Per raggiungere il traguardo gli servirebbe un gran 2023 e questa è una ghiotta opportunità per gettarne le basi. 

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bet365 News Team

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