In ballo non c’è solo il torneo svizzero, già di per sé importante, ma anche le Nitto ATP Finals con l’ottavo posto da difendere per il danese. Che ora esordirà contro Kecmanovic.
Evento: | Holger Rune-Miomir Kecmanovic |
Luogo: | St. Jakobshalle, Basilea (Svizzera) |
Data: | 24 ottobre 2023 |
Orario: | dalle 18:00 |
Dove vederla: | SuperTennis, SuperTennix |
Pechino, Astana, Shanghai e infine Tokyo. Il grande tennis ha lasciato l’Asia per fare definitivamente ritorno in Europa con le ultime battute di una stagione lunga e avvincente. Adesso sono in corso gli ATP 500 di Basilea e Vienna dopodiché spazio all’ultimo Masters 1000 con Parigi Bercy, quindi Metz e Sofia, per poi concludere in bellezza con le Nitto ATP Finals, le fasi finali della Coppa Davis e la prima edizione saudita delle Next Gen ATP Finals. Proprio l’evento torinese è quello che sta maggiormente muovendo le fila qui al St. Jakobshalle della cittadina svizzera. Già, perché sono presenti al torneo tutti i principali contendenti a un posto nell’ambita kermesse in salsa piemontese.
Andrej Rublev e Stefanos Tsitsipas hanno un discorso ormai già ben avviato, dato l’importante divario che vantano sui rivali in classifica. La situazione più delicata è quella che riguarda Holger Rune, il cui attuale ottavo posto è in bilico con diversi rivali che provano a fargli le scarpe approfittando di una forma recente tutt’altro che eccellente per il giovane di Gentofte. Che ora deve rispondere sul campo alle enormi pressioni che sta subendo in questo periodo, evidentemente delicato. Il prossimo match è già cruciale, con Rune che avrà di fronte ancora una volta Miomir Kecmanovic, lo stesso avversario che lo aveva eliminato appena pochi giorni fa a Stoccolma.
Si può cadere ma l’importante è avere la forza di rialzarsi. Holger Rune deve dimostrare di essere quel campione che tutti pensano sia. Il ventenne danese è in crisi, lo hanno certificato le rovinose cadute rimediate a Tokyo e a Stoccolma ma ha ancora il destino nelle proprie mani. Già questa è una premessa che deve servire da stimolo per un ragazzo che ha perso ben dieci delle ultime undici partite. Di recente Rune ha anche deciso di cambiare allenatore, per tornare quello che era fino a un po’ di tempo fa o possibilmente migliorare anche quella versione. L’età glielo consente, le qualità pure: Boris Becker potrebbe dargli una mano anzitutto a ritrovare la necessaria autostima per presentarsi in campo senza il fardello dei tanti ko consecutivi subiti.
Contro, come detto, avrà Miomir Kecmanovic che sulla carta neppure avrebbe il physique du rôle per impensierirlo più di tanto ma che, anche alla luce dell’ultimo precedente, è invece rivale assai temibile. Il ventiquattrenne serbo è numero cinquantacinque nel ranking ATP, ha vinto un solo titolo in Austria nel 2020, un altro in doppio e una manciata di trofei in categorie minori. Nel 2023, nonostante il cambio di guida tecnica con la scelta di farsi seguire da Wayne Black, non è che abbia fatto sfracelli. Si è messo particolarmente in luce a Eastbourne e a Gstaad dove ha raggiunto rispettivamente i quarti e la semifinale. Più bassi che alti negli altri tornei. Ma contro Rune ha il vantaggio di un precedente favorevole.
Evento: | Grigor Dimitrov-Lorenzo Musetti |
Luogo: | Wiener Stadthalle, Vienna (Austria) |
Data: | 24 ottobre 2023 |
Orario: | dalle 18:50 |
Dove vederla: | Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis, NOW, SuperTennis, SuperTennix |
Il torneo che interessa maggiormente l’Italia è quello di Vienna, all’interno del quale sono presenti diversi esponenti del nostro movimento. Tra questi c’è Lorenzo Musetti, atteso da un confronto probante contro Grigor Dimitrov. Si tratta di una partita di cartello, che giunge davvero presto in calendario e che apre le porte ad un possibile secondo turno altrettanto esaltante contro il numero tre al mondo Daniil Medveded. Sempre che quest’ultimo, campione in carica qui in Austria, faccia il suo contro il francese Arthur Fils.
Tra Musetti e Dimitrov esiste un solo precedente, risalente al 2021 ad Acapulco, in Messico. In quella circostanza a prevalere fu l’azzurro che nel frattempo è cresciuto con un picco datato 2022. Pur non avendo aggiunto titoli in bacheca quest’anno, poi è avanzato in graduatoria fino al quindicesimo posto: posizione che però non è riuscito a mantenere nel tempo retrocedendo in ventiduesima.
Recentemente i risultati non sono stati all’altezza per il giovane ligure che dagli US Open non si è più ripetuto con costanza ai suoi livelli massimi. La sensazione è che, pur avendo potenzialità, Musetti non abbia ancora trovato la definitiva consacrazione. La prossima sfida è di quelle belle, contro il bulgaro che pur non esprimendosi più come in passato è pur sempre un ostacolo insidioso.
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