ATP 1000 Miami: in campo gli italiani Berrettini e Arnaldi

Esordi per due azzurri come Berrettini e Arnaldi impegnati rispettivamente contro il britannico Andy Murray e il francese Arthur Fils. Per entrambi i precedenti sono favorevoli.

Trentanovesima edizione dei Masters 1000 di Miami. Tutti a caccia di Daniil Medvedev, campione in carica ma fresco di sconfitta in finale ad Indian Wells contro Carlos Alcaraz. Anche loro due saranno tra i protagonisti all’Hard Rock Stadium in queste due settimane di torneo che scriveranno il proprio epilogo nel giorno di Pasqua. Anche gli italiani proveranno ad incidere, non soltanto Jannik Sinner sul quale come al solito sono riposte le maggiori aspettative ma anche gli altri sono attesi da risposte importanti in una competizione di calibro massimo.

Nell’elenco dei partecipanti figura pure Matteo Berrettini, per il quale è previsto un esordio tutt’altro che soft contro Andy Murray. Un finalista di Wimbledon contro un campione dei Championships ma nessuno dei due arriva all’appuntamento nelle migliori condizioni possibili. Non si tratta, ovviamente, del primo confronto tra i due tennisti. In passato si sono già affrontati cinque volte con un bilancio che attualmente vede davanti l’azzurro in vantaggio per 3-2 sul rivale.

Il britannico ha vinto il primo e l’ultimo scontro: da Pechino nel 2019 fino agli Australian Open del 2023. Nel mezzo, poi, sempre The Hammer pronto a colpire tra il 2021 e il 2022 a Londra, Stoccarda e New York. Oggi non sono atleti in hype, per utilizzare un gergo in voga, ma parliamo di due campioni capaci di mettere in campo 53 titoli. Certo, non sono proprio equamente suddivisi dal momento che lo scozzese ne può contare 46 in bacheca a fronte dei 7 del quasi 28enne romano. Ma, insomma, entrambi hanno vissuto anche gli alti che questo sport sa offrire.

ATP 1000 Miami: Berrettini-Murray, non è solo passato

Il momento che sta vivendo Matteo Berrettini ce lo racconta nitidamente la sua posizione nel ranking che è la numero 142. Un crollo verticale per un ragazzo che a fine 2022 riusciva a classificarsi sesto centrando quello che all’epoca era il terzo miglior piazzamento ottenuto da un italiano dal 1973, anno dell'introduzione del sistema di calcolo computerizzato. Sembrava soltanto l’inizio di un percorso che doveva portarlo ancora più in alto ed invece era preparatorio di una discesa fortemente condizionata anche da tanti, troppi, problemi fisici.

Prima di rimettere piede in campo a Phoenix per il Challenger 175, il tennista romano era reduce da 194 giorni di inattività. Una wild card gli ha consentito di prendere parte ad un torneo nel quale ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista arrivando fino alla finale. All’ultimo atto della competizione, poi, si è dovuto arrendere al portoghese Nuno Borges dopo aver superato nell’ordine Hugo Gaston, Arthur Cazaux e Térence Atmane in rimonta, e quindi Aleksandar Vukic in due set. Oggi il suo percorso in Florida si intreccia con quello di un altro big dallo straordinario passato come Andy Murray. Quest’ultimo, 37 anni da compiere il prossimo maggio, è 62esimo in graduatoria ma arriva da tante delusioni con eliminazioni in tutte le manifestazioni a cui ha preso parte dall’inizio della stagione.

Arnaldi contro Fils alla ricerca del pass qualificazione

Sessantaquattresimi di finale pure per Matteo Arnaldi che comincerà il proprio cammino contro Arthur Fils. L’azzurro ha vinto i due precedenti con il francese, l’ultimo dei quali lo scorso agosto agli US Open. Di aprile 2023 l’altro confronto, disputatosi a Madrid. Nel ranking c’è soltanto una posizione di distanza tra i due giovani tennisti ed in questo caso però davanti c’è il 19enne transalpino che è 37esimo contro la 38esima posizione del rivale.

Entrambi, però, sono in grande crescita: il 2024 di Arnaldi è stato caratterizzato da qualche successo di prestigio come quello sul numero 10 al mondo Taylor Fritz. Come Fils, però, non ha ancora trovato la sua dimensione. Anche Miami, da questo punto di vista, potrà dare un prezioso contributo verso un ulteriore step di crescita.

Dove vedere l’ATP 1000 di Miami in TV e in streaming

La diretta televisiva dell'edizione 2024 dell'ATP 1000 di Miami è affidata a Sky Sport, pronta a dedicare all'importante evento i due canali di riferimento Sky Sport Uno (201) e Sky Sport Tennis (203), oltre al nuovo Sky Sport Plus al quale si può accedere attraverso il tasto verde del telecomando. Disponibile pure la diretta streaming attraverso le app Sky Go e NOW. Diretta streaming anche attraverso l'app Tennis TV.

bet365 News Team

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