In settimana si gioca un anticipo della 29esima giornata del massimo campionato inglese. Le protagoniste della sfida sono Liverpool e Aston Villa.
La Premier League ci regala in anticipo un assaggio della 29esima giornata. L’antipasto è anche di rilievo, dal momento che mercoledì 19 febbraio alle 20:30 abbiamo la possibilità di assistere al big match tra Aston Villa e Liverpool. Alti e bassi per i Villans che stanno tentando di risalire la china per arrivare nelle zone che portano all’Europa, nella speranza che possa essere quella che più conta. Discorso assai diverso per i Reds che viaggiano a una media scudetto e devono resistere all’assalto delle rivali, Arsenal su tutte.
Aston Villa (4-2-3-1): Dibu Martinez; Andrés Costa, Konsa, Pau Torres, Digne; Bogarde, Onana; McGinn, Rogers, Ramsey; Watkins. Allenatore: Emery.
Liverpool (4-2-3-1): Alisson; Bradley, Konaté, Van Dijk, Robertson; Gravenberch, Mac Allister; Salah, Szoboszlai, Gakpo; Luis Diaz. Allenatore: Slot.
L’incontro va in scena presso il Villa Park di Birmingham. L’impianto fu inaugurato nel 1897 e negli anni ha subito diverse opere di ristrutturazione, ultima delle quali dal 1992 al 1994. La capienza è di poco meno 43mila spettatori.
I diritti televisivi della Premier League edizione 2024/25 spettano a Sky Sport. Sulla piattaforma satellitare è possibile dunque assistere anche all’incontro tra Aston Villa e Liverpool, in programma mercoledì 19 febbraio alle ore 20:30 e valevole per la ventinovesima giornata di campionato. Per quanto riguarda lo streaming le app di riferimento sono Sky Go e NOW con possibilità di seguire l’evento su ogni tipo di dispositivo mobile (PC, tablet, smartphone).
Ci sono due Aston Villa. Il primo, quello migliore, lo abbiamo visto in Europa con una squadra capace di arrivare tra le otto migliori del continente centrando così l’accesso diretto agli ottavi di finale di UEFA Champions League. C’è un secondo, poi, che è decisamente più altalenante ed è la versione di campionato dei Villans. D’altra parte Unai Emery è un allenatore che ha sempre avuto una predilezione per le competizioni ad eliminazione diretta, facendo un po’ più di fatica nelle maratone.
Detto questo, i Villans hanno comunque la possibilità di rientrare nelle posizioni che più contano. La classifica è corta, anche se i primi quattro posti sono al momento lontani. Non va trascurato, infine, il mercato di gennaio con la società che ha venduto il promettente Jhon Duran in Arabia per quasi 80 milioni di euro rimpiazzandolo con Donyell Malen. Il campo dimostrerà se la scelta è stata corretta anche dal punto di vista sportivo.
Negli ultimi quattro anni l’Inghilterra ha avuto un solo e unico dominatore. Il titolo, infatti, è sempre finito nelle mani del Manchester City di Pep Guardiola che però a questo giro sta stentando non poco. Chi ha saputo approfittare delle defaillance dei Citizens è il Liverpool che non ha affatto pagato dazio al passaggio da Jürgen Klopp ad Arne Slot. I Reds sono primi in classifica dopo 25 partite con un vantaggio di 7 lunghezze sull’Arsenal.
Ciò che più ha impressionato della capolista è la forza offensiva, con Momo Salah capocannoniere del torneo e tanti giocatori mandati a bersaglio. La potenza del Liverpool si è vista anche oltreconfine, con il primo posto pure nella prima fase di UEFA Champions League. Nella massima manifestazione continentale i Reds hanno raccattato un bottino di 21 punti con un bilancio di 7 vittorie e una sconfitta, arrivata però ad obiettivo ampiamente raggiunto.
Sono 197 i precedenti tra Aston Villa e Liverpool, sommando tutte le competizioni a cui hanno preso parte. Il bilancio è favorevole al Liverpool che ha vinto 101 volte contro le 56 dei Villans. Completano il quadro i 40 pareggi. Il club di Birmingham non riesce a battere i rivali dal 2020: certo all’epoca il punteggio destò parecchio scalpore con un 7-2 destinato a rimanere negli annali. Poi, però, da allora il Liverpool ha ottenuto 7 successi pareggiando in due occasioni per un totale di 9 gare da imbattuto.
Salah ha un feeling particolare con la Blue & Claret Army alla quale ha segnato già 8 reti. L’egiziano non è però il miglior marcatore nella lunga storia di questo scontro diretto. Meglio di lui hanno fatto diversi giocatori, tra i quali spiccano Robbie Fowler e Steven Gerrard rispettivamente con un bottino di 14 e 13 marcature.
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