L’Aston Villa si affida a Ollie Watkins, ancora a digiuno in campionato. Dalla panchina c’è il colombiano Duran (già due gol per lui). L’Everton cerca punti salvezza con Calvert-Lewin in attacco.
L'Aston Villa punta al primo successo davanti al pubblico amico. L'Everton ha bisogno di punti per allontanarsi dai bassifondi della classifica. Questi gli obiettivi delle due squadre che alle 18:30 di sabato 14 settembre scendono in campo per la quarta giornata di Premier League. A confronto compagini dagli obiettivi diversi, ma accomunate da infermerie decisamente affollate: i padroni di casa devono rinunciare agli infortunati Cash, Diego Carlos, Boubacar Kamara e Mings, mentre i Toffees si ritrovano senza Branthwaite, Chermiti, Coleman e lo scozzese Patterson.
Aston Villa (4-4-2): E. Martinez, Bogarde, Konsa, P. Torres, Digne; Bailey, A. Onana, Tielemans, McGinn; Rogers, Watkins. Allenatore: Emery.
Everton (4-2-3-1): Pickford, Coleman, Tarkowski, M. Keane, Mykolenko; Iroegbunam, Gueye; Harrison, I. Ndiaye, McNeil; Calvert-Lewin. Allenatore: Dyche.
Il match si gioca al Villa Park di Birmingham, impianto inaugurato nel lontano 1897 e ristrutturato per l'ultima volta nel 1994. La struttura può ospitare 42.640 spettatori.
La Premier League è un'esclusiva Sky. Il match tra Aston Villa ed Everton è proposto in diretta televisiva (e dunque anche offline) su Sky Sport Uno. Per gli stessi abbonati c’è anche l’opzione mobile grazie all’app Sky GO (solo con smartphone o tablet).
Le gare si possono seguire anche su NOW Tv, servizio streaming legato a Sky che ha bisogno di una sottoscrizione a parte. Per utilizzare questo servizio è necessario disporre di una connessione internet, scaricare l'app dedicata e utilizzare un dispositivo come smart tv, tablet, pc oppure smartphone. Chi possiede un televisore più obsoleto può ovviare utilizzando un Dongle HDMI oppure una console di gioco di ultima generazione.
Niente a che vedere con le delusioni dello scorso decennio: adesso l'Aston Villa è squadra di assoluto spessore. Basti pensare che Unai Emery adesso può permettersi di tenere in panchina il suo uomo più prolifico, quel Jhon Duran che fin qui ha realizzato due reti in questa edizione della Premier League. Al posto del colombiano c'è la certezza Ollie Watkis, ancora a secco e voglioso di ripetersi dopo i 27 gol e 13 assist messi a referto nella passata stagione. Al fianco della punta ex Brentford, ecco il classe 2002 Morgan Rogers, anche lui ancora a quota zero gol in campionato.
Attacco al momento nel segno delle contraddizioni (segni e vai in panchina), ma a centrocampo c'è comunque una bella dose di gol. Ci riferiamo ovviamente al belga Amadou Onana, in rete nelle due trasferte vinte per 1-2 contro Leicester e West Ham. Con l'ex Everton (acquistato proprio nell'ultimo calciomercato) troviamo il connazionale Youri Tielemans e gli esterni Bailey e McGinn. In difesa, a protezione del portiere campione del mondo Emiliano Martinez, spazio per i centrali Konsa e Pau Torres e per i terzini Bogarde e Digne.
Situazione meno serena in casa Everton, al momento capace di raccogliere solo tre punti. La recente sconfitta interna con il Bournemouth (2-3 il risultato finale) ha mostrato tutti i limiti della squadra di Mister Dyche, che adesso è chiamata a raccogliere almeno un punto contro l'ostico Aston Villa. In ottica probabili formazioni, tra i pali non può che esserci la conferma di Jordan Pickford, schermato dai centrali Tarkowski e Michael Keane e dai terzini Coleman e Mykolenko.
Nessun dubbio anche a centrocampo, con la certezza Idrissa Gueye affiancata dal classe 2003 Tim Iroegbunam, che rispetto a Onana ha fatto il percorso inverso (nel suo recente passato due stagioni ricche di panchine proprio con l'Aston Villa). In attacco confermato Calvert-Lewin (ancora panchina per l'ex Udinese Beto), mentre sulla trequarti dovrebbero esserci gli esterni Harrison e McNeil e il rifinitore Ndiaye.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.