Aryna Sabalenka vuole riscattare un 2024 deludente con la vittoria di Wimbledon.
Per la tennista classe 1998 il 2023 è stato un anno incredibile. In 12 mesi ha conquistato il suo primo grande slam, raggiunto la finale dello US Open e la semifinale dei due restanti. Inoltre, per la prima volta si è posizionata sulla vetta della classifica ATP.
La bielorussa ha inaugurato la stagione 2023 aggiudicandosi l’Australian Open e adesso ci terrà a confermare il titolo. Le superfici in cemento sono quelle dove si esprime meglio e dopo le delusioni rimediate negli altri grandi slam la voglia di rivalsa è alle stelle. La determinazione e la preparazione non sono mancate, infatti la Sabalenka è in un grande stato di forma e come dimostrano i suoi profili social non ha mai smesso di allenarsi.
L’attuale numero 3 al mondo nel gennaio del 2023 ha conquistato, come detto, l’Australian Open sconfiggendo Elena Rybakina in un’accesissima finale. Nei due successivi tornei principali l’atleta nata a Minsk ha raggiunto in entrambi i casi le semifinali. Nel French Open si è arresa di fronte alla ceca Karolina Muchova mentre a Wimbledon ha dovuto cedere il passo alla tunisina Ons Jabeur. Il grande rimpianto della stagione della Sabalenka è senza dubbi lo US Open. Il cemento americano è una delle superfici preferite dalla bielorussa che ha disputato un torneo ad altissimi livelli ma poi nell’ultimo atto non è riuscita a sconfiggere la giovane padrone di casa Coco Gauff.
Nel 2023 la tennista bileorussa oltre ad aver trionfato per la prima volta in un grande slam ha anche conquistato il torneo di Adelaide e l’Open di Madrid.
Inoltre, a settembre per la prima volta in carriera ha raggiunto la prima posizione del ranking ATP. Una soddisfazione enorme, anche se non è durata moltissimo dato che da poco è stata superata dalla collega polacca Iga Swiatek. L’Australian Open oltre ad essere una buona occasione per tornare a vincere un titolo prestigioso si presenta anche come l’opportunità di riprendersi il bramato primo posto.
La consistenza e il bel gioco espresso durante tutto l’arco del 2023 le hanno permesso di vincere l’ambitissimo ITF Word Champions che l’ha premiata come miglior tennista femminile della stagione.
Dopo aver vinto l'Australian Open la tennista non è riuscita a trionfare in nessun grande torneo. Sia a Madrid che a Roma ha dovuto arrendersi in finale contro la rivale polacca Iga Swiatek. Nel French pen è uscita addirittura ai quarti contro la russa Andreeva. Wimbledon potrebbe essere il torneo del riscatto per la bielorussa che vuole tornare ad essere la numero 1 al mondo.
Il problema della 25enne è sempre stato il carattere. Il talento ha sempre caratterizzato il suo tennis e non ci sono mai stati dubbi ma l’emotività è qualcosa che ha segnato profondamente lo stile di gioco della tennista. Sia in maniera positiva che in maniera negativa. Il suo modo di stare in campo combacia perfettamente con il suo temperamento. La ricerca costante del punto, la predilezione per il gioco da fondo campo, la potenza dei colpi e la continua aggressività sono il riflesso della sua ambizione, del suo coraggio e forse anche della sua istintività. Lo stesso però vale per i momenti in cui sembra non riuscire a recuperare la concentrazione poiché le emozioni dominano la razionalità, l’istinto di voler spaccare il mondo prende il sopravvento quando ci sarebbe solo da rallentare per recuperare la calma e il risultato. Insomma, il suo coinvolgimento psicologico è sempre stato il suo punto di forza e allo stesso tempo il suo tallone d’Achille.
Sabalenka ha dichiarato di avere una tigre tatuata sul braccio poiché la rappresenta sia sul piano sportivo che su quello personale. “La tigre c’è ancora, è solo più calma”: queste le prime dichiarazioni della tennista bielorussa appena sbarcata in Australia. Una metafora che descrive perfettamente il cambiamento interno che è stato alla base degli ottimi risultati del 2023.
Sul piano tennistico il punto debole per molti anni è stato il servizio. Un colpo razionale, che si sferra a freddo, da fermi, senza poter contare sull’inerzia del movimento. Un gesto che sportivamente e mentalmente sembra essere l’opposto di Aryna. La sua carriera è stata caratterizzata da numerosissimi doppi falli. In questo 2023 però qualcosa è cambiato e quello che prima era considerato da tutti un fattore da cui gli avversari potessero trarre profitto si è trasformato nel passpartout che ha condotto la numero 2 al mondo alla sua trasformazione.
Oltre a una nuova mentalità più calma e matura, la nativa di Minsk ha deciso di introdurre anche una rivoluzione scientifica. Infatti la sportiva ha deciso di affidarsi a un biomeccanico che analizzasse il suo servizio e l’aiutasse a migliorare. I risultati sull’efficacia della scelta sono stati eloquenti.
Sabalenka è pronta ad affrontare Wimbledon con la stessa fame e la stessa concentrazione che l’hanoo contraddistinta in Australia.
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