Argentina-Cile: probabili formazioni, orario e dove vederla

L’Argentina vuole la sesta vittoria su sette gare. Il Ct Scaloni è orfano di Messi (infortunato) ma si affida allo scatenato Lautaro Martinez. Cile con pochi big: c’è Edu Vargas.

Dopo il trionfo in Copa America, l'Argentina vuole continuare ad imporre la sua legge anche nella fase di qualificazione al Mondiale 2026. Nelle prime ore della notte di venerdì 6 settembre, precisamente alle 02:00 italiane, gli uomini di Scaloni sfidano un Cile incerottato e al momento fuori dalla zona mondiale.

Guardando proprio alla classifica del girone unico sudamericano, l'Argentina si ritrova al primo posto con 2 punti di vantaggio sull'Uruguay, effetto di cinque successi e della sconfitta proprio al cospetto degli uomini di Bielsa. Il Cile, invece, occupa l'ottavo posto (su dieci totali) ma può guardare al futuro con una certa fiducia, alla luce degli appena due punti di svantaggio dal Brasile sesto in graduatoria (posizione che permette l'accesso diretto al Mondiale, senza passare sotto le forche caudine dei play-off).

Le probabili formazioni di Argentina-Cile

Argentina (4-3-3): E. Martinez; Molina, Romero, Li. Martinez, Barco; De Paul, Fernandez, Mac Allister; N. Gonzalez, La. Martinez, Alvarez. Ct: Scaloni

Cile (4-3-3): Arias; Isla, Kuscevic, Maripan, Mena; Nunez, Pulgar, Echeverria; Osorio, Vargas, Brereton Diaz. Ct: Gareca.

Dove si gioca Argentina-Cile

La gara si gioca nel celeberrimo stadio Monumental Antonio Vespucio Liberti, noto più semplicemente come stadio Monumental. L'impianto è stato inaugurato nel 1938 e ristrutturato in più occasioni: nel 1975 arrivò addirittura a contenere 100mila spettatori, mentre adesso la sua capienza massima è di 84.567 spettatori. Lo stadio ospita le gare interne del River Plate e nel 1978 è stato teatro di nove match del Mondiale, tra cui la finale vinta dall'Argentina al cospetto dell'Olanda.

Dove seguire Argentina-Cile in TV e streaming

Sfortunatamente, al momento nessuna emittente che opera in Italia ha acquisito i diritti per trasmettere le gare delle nazionali sudamericane impegnate nelle qualificazioni per il Mondiale 2026.

Le ultime sull’Argentina

I campioni del mondo devono nuovamente fare a meno del loro giocatore più importante, quel Lionel Messi ancora alle prese con il problema alla caviglia riscontrato nella finale di Copa America contro la Colombia. Senza la Pulce e soprattutto senza Angel Di Maria (che invece ha detto addio alla Nazionale), il Ct Scaloni propone comunque un tridente di tutto rispetto. Spazio, infatti, all'interista Lautaro Martinez, all'altra stella Julian Alvarez e a uno tra Nico Gonzalez (il neo juventino appare in vantaggio), Paulo Dybala e Alejandro Garnacho.

Zero, invece, i dubbi a centrocampo per l'Argentina: ecco gli eroi del Mondiale Enzo Fernandez, Alexis Mac Allister e Rodrigo De Paul. In difesa, pesano le assenze di Tagliafico e Balerdi: il quartetto a protezione di Emiliano Martinez dovrebbe essere composto dal terzino destro ex Udinese Molina, dai centrali Romero e Lisandro Martinez e dall'esterno mancino Valentin Barco, classe 2004 di proprietà del Brighton ma in prestito al Siviglia.

Le ultime sul Cile

Assenze importanti anche in casa cilena: out per infortunio Alexis Sanchez e Diego Valdes, mentre i big Arturo Vidal e Gary Medel sono stati esclusi per scelta tecnica del nuovo Ct Gareca. Guardando alla probabile formazione del Cile, non mancano comunque i "grandi vecchi": in attacco c'è il solito Edu Vargas, affiancato dal giovane Dario Osorio e da Brereton Diaz.

A centrocampo c'è un'altra vecchia conoscenza del calcio italiano come Erick Pulgar (ex Bologna ora al Flamengo), affiancato da Marcelino Nunez e Rodrigo Echeverria. In difesa, davanti al portiere Gabriel Arias, ecco Guillermo Maripan (acquisto dell'ultima ora del Torino), l'altro centrale Benjamin Kuscevic e gli esterni d'esperienza Mauricio Isla ed Eugenio Mena, entrambi 36enni.

Argentina-Cile: il bilancio recente

Il Cile ha bisogno di un'impresa al cospetto di quella che a conti fatti è la sua bestia nera. La Roja, infatti, non riesce ad imporsi contro la nazionale albiceleste da nove anni e precisamente dalla vittoria (in realtà ai rigori) nella finalissima di Copa America 2015. Da allora sei vittorie argentine (la più recente nell'ultima Copa America, 1-0 con gol di Lautaro) e quattro pareggi.