L'Angola sogna il bis dopo il successo dell'anno scorso: anche in finale, riflettori puntati sul centravanti Depu e sugli interessanti Nteka e Zini. Il Sudafrica padrone di casa si affida a Dlamini.
Alla fine sono stati rispettati i pronostici. La finale di COSAFA Cup, la competizione dedicata alle Nazionali dell'Africa del Sud, mette a confronto i campioni in carica dell'Angola e i padroni di casa del Sudafrica. Il match è in programma nel pomeriggio di sabato e si preannuncia decisamente combattuto, alla luce delle convincenti prestazioni messe in campo nelle rispettive semifinali contro il Madagascar e le Comore.
Angola (4-2-3-1): Neblu; Hossi, Buatu, Vidinho, Dianzenza; Show, Keliano; Milson, Nteka, Zini; Depu. Ct: Goncalves
Sudafrica (4-3-3): Mbanjwa; Dithejane, Okon, McCarthy, Sedelebele; Moralo, Mngonyama, Mkhize; Shabalala, Radiopane, Dlamini. Ct: Khumalo.
Angola-Sudafrica si gioca al Free State Stadium di Bloemfontein, in Sudafrica. L'impianto è stato inaugurato nel 1955 e ristrutturato in due diverse occasioni, nel 1995 e nel 2009. È la casa di F.S. Cheetahs e di Cheetahs, due squadre di rugby, e saltuariamente ospita i match del Bloemfontein Celtic, squadra di calcio. Ha ospitato tre incontri calcistici di portata internazionale: nel 1996 i quarti di finale di Coppa d'Africa tra Zambia ed Egitto (3-1), nel 2009 il successo per 2-0 degli Stati Uniti sulla Spagna in Confederation Cup e nel 2010 il netto 4-1 della Germania contro l'Inghilterra nella Coppa del Mondo.
Angola-Sudafrica, finale di COSAFA Cup, andrà in scena domenica 15 giugno, con calcio d'inizio fissato alle 15:00. La gara è proposta in streaming su Fifa Plus. Per seguire il match su smart tv, tablet e smartphone bisogna solo registrarsi gratuitamente e scaricare l’app ufficiale.
L'Angola ha tutta l'intenzione di fare il bis e conquistare così la quinta COSAFA Cup della sua storia. Gli uomini di Pedro Goncalves vengono dall'esaltante 4-1 ai danni del Madagascar: protagonista assoluto l'attaccante Depu, autore di una doppietta in semifinale e sempre più capocannoniere di questa edizione della manifestazione con sei reti totali. Una bella soddisfazione per il classe 2000, di proprietà dei portoghesi del Gil Vicente ma reduce dall'esperienza in prestito tutt'altro che esaltante con i serbi del Vojvodina.
Ottima anche la prova dell'interessante esterno offensivo Zini, autore di un gol e di un assist in semifinale: il classe 2002 non ha lasciato ulteriormente il segno in questa coppa, ma può rincuorarsi con una stagione super nella massima serie greca. Per lui 14 reti con la maglia del Levadiakos e possibile nuova occasione con la maglia dell'AEK Atene, squadra che detiene il suo cartellino.
Ma la qualità angolana non finisce qui: sulla trequarti, insieme a Zini e a Felicio Milson (esterno che gioca con la Stella Rossa), ecco l'altro big Randy Nteka (che invece milita con gli spagnoli del Rayo Vallecano). A centrocampo Show e Keliano, mentre in difesa il leader indiscusso è Jonathan Buatu (anche lui in forza ai portoghesi del Gil Vicente).
Il Sudafrica viene dal netto 3-1 ai danni di Comore: così, non sorprende la scelta del tecnico Vela Khumalo di confermare lo stesso undici anche in vista della finalissima. Il riferimento in attacco dovrebbe essere ancora Boitumelo Radiopane, classe 2002 in forza agli Orlando Pirates. Ai suoi lati Shabalala e Dlamini, mentre l'uomo in più del centrocampo è il regista Gape Moralo. In difesa i riferimenti sono ancora una volta i centrali Okon e McCarthy. Questi gli uomini chiave della Nazionale sudafricana che vuole vincere davanti al suo pubblico e conquistare così la sua sesta COSAFA Cup. A quel punto, solo lo Zambia sarebbe davanti nell'albo d'oro, con i suoi sette successi.
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