Dopo il trionfo in Europa League fiducia a Mendilibar, il 'Normal One' che ha saputo rilanciare la squadra in seguito ai fallimenti di Lopetegui e Sampaoli.
Al Comerica Park di Detroit, in Michigan, va in scena l'amichevole tra Crystal Palace e Siviglia: si gioca nella notte tra domenica 30 luglio e lunedì 31 luglio, con fischio d'inizio in programma all'1:00 ora italiana. Per le due squadre l'opportunità di valutare lo stato di forma raggiunta, in vista dell'inizio dei campionati. Le Eagles allenate dal veterano Roy Hodgson debutteranno il 12 agosto in Premier League contro il neopromosso Sheffield United, mentre gli andalusi ospiteranno il Valencia l'11 agosto per l'esordio in Liga. Concentriamoci proprio sul Siviglia, reduce dall'ennesimo trionfo in Europa League ai danni della Roma di José Mourinho.
Evento: | Crystal Palace-Siviglia |
Luogo: | Comerica Park, Detroit (Stati Uniti) |
Quando: | 01:00, 31 luglio 2023 |
alle stelle alle stalle, almeno fino a quando in panchina non si è accomodato il 62enne José Luis Mendilibar, alla sua prima esperienza in un club di livello. Ma riavvolgiamo il nastro di un anno. La stagione del Siviglia era iniziata nel peggiore dei modi con l'ex Ct della nazionale spagnola Lopetegui al timone e non era migliorata quando la squadra era stata affidata all'argentino Sampaoli. La squadra era addirittura in lotta per non retrocedere, poi la svolta lo scorso marzo. Il club ha deciso di puntare su Mendilibar, le cui due ultime avventure erano state alla guida di Eibar e Levante.
Non proprio due top club, per intenderci. Eppure l'allenatore nato a Zaldibar ha impiegato pochissimo tempo a zittire gli scettici. Dopo aver ereditato la squadra al 14esimo posto, a soli due punti dalla zona retrocessione, ha saputo traghettarla verso una salvezza tranquilla con un bilancio di sei vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta in dieci partite. Ma il vero capolavoro l'ha compiuto in Europa League, specialità di casa Siviglia. Ha eliminato il Manchester United ai quarti, quindi la Juventus in semifinale, infine ha battuto la Roma nella finalissima alla Puskas Arena di Budapest.
La partecipazione alla Champions League garantisce al club andaluso una certa libertà di manovra sul mercato. La squadra va sicuramente potenziata, dopo l'andamento avuto nell'ultimo campionato. Ma Monchi, ex diesse della Roma, procede con cautela. Finora è arrivato solo un rinforzo in difesa: si tratta del centrale 23enne francese Loïc Badé, acquistato dal Rennes. Nel mirino anche un altro marcatore, quel Djibril Sow dell'Eintracht Francoforte su cui è forte il pressing della Lazio. Ma il vero colpo si sogna per il centrocampo: il Siviglia, infatti, proverà a regalare a Mendilibar l'olandese Donny van de Beek, in uscita dal Manchester United.
Un'operazione non facile, per cui sarà comunque fatto un tentativo. Per quanto riguarda il mercato in uscita, potrebbe salutare il portiere Bono, eroe ai Mondiali in Qatar col Marocco dei miracoli. Già, sull'estremo difensore sarebbe piombato il Bayern Monaco, a caccia di un vice Neuer. E potrebbe andar via un altro protagonista del Marocco che è stato in grado di arrivare alla semifinale del Mondiale. Sì, perché sull'attaccante En-Nesyri si registra l'interessamento dell'Al Hilal. E, si sa, dire no alle offerte faraoniche provenienti dall'Arabia Saudita è molto complicato.
Il Siviglia ha vinto in scioltezza le prime due amichevoli disputate: al 2-0 al Cordoba ha fatto seguito il 5-2 al Ceuta. Poi è arrivato il successo ai rigori nella Conmebol Club Challange contro gli ecuadoriani dell'Independiente del Valle, prima dei due ko subiti contro i due club tedeschi del Rostock e del Magdeburg.
Il Crystal Palace si dispone sul rettangolo verde con il 4-2-3-1, queste le possibili scelte dell'ex Inter e Udinese Hodgson: Matthews tra i pali, quindi batteria difensiva formata da Ward, Andersen, Guehi e Clyne. In mezzo al campo dovrebbero partire dal primo minuto Lerma e Doucoure, con Mateta, Hughes ed Eze sulla trequarti a supporto del terminale offensivo Edouard.
Il Siviglia risponde con il 4-3-3: il 37enne Jesus Navas, Marcão, Badé e Acuna agiranno a protezione di Dmitrovic. In mediana si candidano a essere schierati dall'inizio Delaney, Joan Jordan e l'esperto Rakitic. Larghi nel tridente l'ex Roma Lamela e Ocampos, altra vecchia conoscenza del calcio italiano per i suoi trascorsi con Milan e Genoa, con Rafa Mir al centro dell'attacco. Il 26enne attaccante spagnolo è reduce da un'annata da sei gol in campionato. Mendilibar spera che possa incrementare il suo bottino di reti, soprattutto se - come sembra - dovesse perdere En-Nesyri, elemento fondamentale del suo scacchiere tattico.
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